tag:blogger.com,1999:blog-52916162734269364032024-02-19T17:40:32.230+01:00Per il Bene Comune - ToscanaBlog ufficiale della Lista Civica Nazionale Per il Bene Comune - ToscanaPer il Bene Comunehttp://www.blogger.com/profile/01603087098455600952noreply@blogger.comBlogger41125tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-79761844578786367472013-03-04T13:15:00.001+01:002013-03-04T13:15:15.918+01:00<h3 class="post-title entry-title" itemprop="name">
SERVI CONSAPEVOLI
</h3>
<div class="post-header">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieWOXmJ23LrN62-44A7jZTJZuoqfIxBLWV33TOiDi72t5oml1QtlaqGOKL2ujkDHBnwA4e9n5F4cMJvli4iyn7Fta0yrWAgUwo7TmxvVTk4Gq17mZ6WW3JfaYW34VBr5sSWzmSOJFIzWQw/s1600/60022543992332270541565.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieWOXmJ23LrN62-44A7jZTJZuoqfIxBLWV33TOiDi72t5oml1QtlaqGOKL2ujkDHBnwA4e9n5F4cMJvli4iyn7Fta0yrWAgUwo7TmxvVTk4Gq17mZ6WW3JfaYW34VBr5sSWzmSOJFIzWQw/s400/60022543992332270541565.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="Standard" style="line-height: 18pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif"; font-size: 11.0pt;"><br /></span></div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">I traditori più schifosi sono i servi
consapevoli.</span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";"><br /></span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">Sono quelle persone grette che pur
essendo consapevoli dei veri problemi dell'Italia, pur essendo consapevoli di
quali dovrebbero essere le reali soluzioni da adottare, pur essendo a
conoscenza del fatto che viviamo in un sistema diabolico in cui i ricchi e i potenti
spogliano la popolazione, la manipolano, la terrorizzano, la rincoglioniscono
con informazioni false o parziali, pur essendo consapevoli di tutto questo
chinano la testa e si vendono. Pur essendo consapevoli di questo sviano
l'attenzione su temi meno importanti, scendono a patti scellerati con poteri di
cui gli italiani ignorano anche l’esistenza ben sapendo che col loro tradimento
stanno firmando la condanna alla povertà e alla disperazione per milioni di
famiglie. Vendono sottobanco la loro anima e quella della loro gente in cambio
di quello stesso potere che dichiarano a gran voce di voler scardinare.</span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";"><br /></span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">E il popolo italiano cosa fa? Crede, poverino, di vivere in una democrazia solo perché
esistono le elezioni e perché è “libero”, così crede, di poter “scegliere” fra
diversi partiti, anche piccoli. Pensate un po'... ci sono anche i piccoli
partiti!!!! Vengono <i>tollerati</i> anche loro in questa nostra bella
democrazia. </span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">Si...
quei piccoli partiti che però
guarda caso non hanno voce e forse mai l’avranno, non hanno soldi per
portare
avanti una campagna elettorale, far sentire la loro voce, far conoscere
al
popolo italiano la verità, non hanno quindi visibilità e di conseguenza a
conoscerli sono in pochi e quindi, è ovvio, raccolgono pochi voti... e
magari
quei piccoli partiti sono gli unici che parlano di sovranità monetaria e
di
debito truffa. E allora? Allora c’è da
boicottarli, osteggiarli, renderli invisibili, tappare loro la bocca in
ogni
modo possibile, lecito o illecito. E poi far sbandierare a mezzibusti e
comparse varie la favola della democrazia e della libertà
di scelta. </span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">L'italiano crede ancora (ma a quante
cose crede l’italiano?) che il gesto di tracciare una crocetta su un foglietto
di carta equivalga alla libertà di poter davvero scegliere. </span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";"><br /></span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">Con in mano i mezzi di
comunicazione... tv, giornali importanti, radio, volantini pubblicitari che invadono
le nostre cassette delle lettere (il più delle volte già martoriate dagli
avvisi degli strozzini di equitalia), perfino i cartelloni pubblicitari, quelli
che italiano vedi mentre sei in macchina, in coda per andare a lavorare (se
ancora hai un lavoro), o quelli che vedi mentre passeggi (se ancora hai tempo
per farti una passeggiata e non devi barcamenarti fra mille espedienti per
riuscire a tirare avanti fino alla terza settimana del mese quando ti va bene)...
il sistema manipola le informazioni che ti arrivano e SCEGLIE CHI deve avere
visibilità e chi no. Tu conosci <u>solo ciò</u> che il sistema vuole, italiano.
Tu desideri quello che il sistema vuole, tu pensi quello che il sistema vuole,
tu sei il sistema e a queste elezioni tu
hai comunque scelto quello che il sistema voleva, italiano. Pure Grillo? Si, pure
Grillo.</span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">Quindi di che cavolo parli italiano
quando dici “siamo in un sistema democratico”?!?! A che ti riferisci?!?! Di
cosa ti illudi?!?!</span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";"><br /></span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">Quando, sempre tu italiano, affermi
che è sempre meglio questo schifo di dittatura travestita da democrazia
rispetto ad una dittatura “vera e propria”, mi viene voglia di urlarti in
faccia che di questa nostra democrazia si muore di suicidio, di umiliazione, di
depressione di disperazione. Ma poi mi trattengo
perché so che in fondo non è tutta colpa tua. </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Mi trattengo anche perché so che non
sei tu che parli, ma il sistema che è diventato parte integrante della tua
mente. Perché so che non sei libero. Perché so che esprimi idee non tue. </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Perché so che non sei consapevole di
essere uno schiavo.</span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";"><br /></span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">C’è chi invece ne è ben consapevole e
ha a cuore il bene del proprio Paese, perché ci vive, perché ci è nato, perché
quella è la sua gente, perché cazzo qui venivo a scuola, qui sono cresciuta,
qui ho giocato, riso, pianto, gridato, perché ogni posto non è un luogo vuoto
ma è un ricordo, un profumo, una voce, una musica, un volto... chi prova tutto
questo sente il dovere di informare, sente una spinta, una forza che nasce da dentro
e che non si può trattenere o soffocare. Sai che devi fare qualcosa, non puoi
lasciare un mondo di merda a chi verrà dopo di te, a tutte le persone che non
hanno ancora capito in quale realtà manipolata vivono. A volte vorresti gettare
la spugna, tristezza e sconforto ti
assalgono nel sentire certi discorsi e nel vedere certi sciacalli bastardi blaterare
di soluzioni che col vero bene della nostra Italia nulla hanno a che spartire. MA poi ritrovi la forza, ti riprendi, ti
risollevi perché altri come te ti incitano a non mollare.</span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";"><br /></span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">Italiano, tu non sei libero e non vivi
in un sistema democratico. Tu vivi in un sistema che ti da l'ILLUSIONE della
libertà e della democrazia.</span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">La libertà ti è stata scippata quando
ti hanno tagliato il cordone ombelicale. Quando per la prima volta i tuoi
polmoni si sono riempiti di ossigeno ti hanno privato del tuo diritto naturale
alla libertà e sei stato registrato e schedato e a partire da quel momento è
stato facile rubarti anche quel briciolo di libertà che ti restava, pezzetto per pezzetto, poco alla volta, piano
piano, di modo che nemmeno te ne accorgessi.</span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">E’ per questo che ti dovresti incazzare,
italiano, non per un sorpasso azzardato al semaforo o per una precedenza non
data o perché i politici “vengono pagati troppo”. Quelle sono sciocchezze se
paragonate alle ingiustizie che soffocano la tua vita e calpestano la tua
dignità.</span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";"><br /></span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">La libertà dobbiamo riconquistarla e il
prezzo sarà elevatissimo come per tutte le cose di grande valore. Nulla viene
dato per nulla, nessuno sconto ci verrà fatto.</span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">E se il prezzo che siamo disposti a
pagare è inferiore a quello necessario schiavi siamo e schiavi rimarremo,
consapevoli o meno di esserlo, condannando noi stessi e i nostri figli ad una
vita infernale. </span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";"><br /></span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";">Letteralmente infernale.</span></div>
</div>
<div class="Standard" style="line-height: 18.0pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";"><i>Aida M.</i></span>Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-49913536703127103402012-10-06T13:33:00.000+02:002012-10-06T14:18:56.395+02:00Democrazia, cos'è?<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmmeAu2rrsQ8RZHPPMPUwqmSY1d5NnV0iig7eqZHQZjb2y5k8W_VAlUG3Lnp6jPqup4IdLdHIMnQ-_PWxocwixpibYwFf1ddEEdHrDkLp2DeNJObJoEvDfbxrEil6LGJ-GdRDTyOLQ7n5O/s1600/illusion-free-choice-e1290007660900-300x236.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmmeAu2rrsQ8RZHPPMPUwqmSY1d5NnV0iig7eqZHQZjb2y5k8W_VAlUG3Lnp6jPqup4IdLdHIMnQ-_PWxocwixpibYwFf1ddEEdHrDkLp2DeNJObJoEvDfbxrEil6LGJ-GdRDTyOLQ7n5O/s1600/illusion-free-choice-e1290007660900-300x236.png" /></a></div>
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">Fin
da quando eravamo piccoli ci insegnano che l'organizzazione sociale
all'interno di cui viviamo è di tipo democratico. Questo concetto dopo
essere stato insegnato nelle scuole viene ribadito costantemente dai
Mass Media. Il sistema democratico, in base alle influenze ricevute,
viene quindi ritenuto dalla maggioranza della popolazione il miglior
sistema di organizzazione sociale.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">La parola democrazia deriva dal greco <i>démos cràtos</i>
e significa governo del popolo. In questo sistema sociale è il popolo
ad autogovernarsi esercitando la propria volontà. Come avviene tutto
questo? Tramite l'emanazione delle leggi.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">La
creazione delle leggi da parte del popolo è una caratteristica
fondamentale ed imprescindibile della democrazia. Il popolo decide da
solo come governarsi attraverso la definizione di norme che gli
amministratori di turno devono far rispettare.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">E'
necessario fare una distinzione tra il concetto di amministratore e il
concetto di sovrano. In democrazia il sovrano è il popolo: è la
collettività che decide. Sovrano infatti significa al di sopra, e
nessuno può contraddire le volontà del popolo. Il sovrano è colui che ha
il diritto.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">L'amministratore
è invece colui che amministra i beni secondo le volontà del suo
proprietario. L'amministratore non può prendere decisioni in nome del
popolo, e non può emanare leggi (se ciò avvenisse sarebbe come se il
vostro amministratore condominiale decidesse cosa fare in casa vostra:
se cambiare i pavimenti, se vendere o affittare il vostro appartamento).</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">Se
in regime di democrazia il popolo è sovrano ed è lui a decidere come
governarsi perché la maggior parte del popolo vive nella povertà e nella
disperazione? Secondo voi il popolo desidera soffrire? Oppure gli
eventi sono diversi da come ce li insegnano e raccontano?</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">La
democrazia, come indicato sopra, ha come prerogativa l'emanazione delle
leggi da parte dei suoi cittadini. Nel nostro sistema di governo invece
le leggi non sono emanate dal popolo, ma da alcuni rappresentanti.
Questo è un paradosso: se non sono i cittadini a redigere le leggi come
facciamo ad credere di essere in democrazia?</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">Il
potere dei logos (delle parole) è fondamentale nell'influenzare le
persone; è infatti stato coniato il termine contraddittorio e privo di
significato: "democrazia rappresentativa".</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">Poiché
in democrazia ogni legge deve essere emanata dal popolo, a causa di
problemi logistici che comporterebbe un'assemblea partecipativa di tutta
la popolazione, la democrazia può verificarsi solo in piccole realtà
(c'è da sottolineare tuttavia che la tecnologia permetterebbe di
estendere le comunicazioni a distanza sfruttando strumenti
multimediali).</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">Esiste un altro tipo di organizzazione sociale che rispecchia l'attuale situazione: l'aristocrazia.<br />
Aristocrazia significa "governo dei migliori". In questo sistema solo
un piccolo gruppo di persone emana le leggi e governa. L'aristocrazia
può essere di due tipi: ereditaria o elettiva.<br />
L'aristocrazia ereditaria è caratterizzata dalla casta che detiene il
potere (passandolo di padre in figlio e mantenendolo a vita, es. i
nobili).</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">L'aristocrazia
elettiva, invece, è caratterizzata dall'elezione dei membri che emanano
leggi e governano. In Italia accade esattamente questo e siamo chiamati
a votare solo per eleggere chi ci "governerà". E poiché la democrazia
in realtà non esiste è necessario far credere costantemente il contrario
affinché il popolo non si ribelli. Se le istituzioni fossero davvero
democratiche non ci sarebbe bisogno di parlare continuamente di
“democrazia”, ma si agirebbe semplicemente “democraticamente”.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">Inoltre
l'aristocrazia (che potrebbe essere un ottimo tipo di governo se chi
ricoprisse quelle cariche fosse “responsabile” ed “onesto”) tende a
degenerare in oligarchia (governo dei pochi).</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">Attualmente
siamo in un tipo di organizzazione sociale oligarchico dove i pochi
(che fra l'altro sono sempre gli stessi) decidono per i molti. Questa
oligarchia si è consolidata con la monopolizzazione dei mezzi
d'informazione che vengono utilizzati a loro favore nascondendo o
denigrando idee alternative e convincendo il popolo che l'attuale classe
dirigente è l'unica possibile.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">In
molti hanno compreso che questo tipo di sistema non è la democrazia
tanto paventata dai media e rifiutano di andare a votare. In realtà
dovremo sfruttare "l'unico strumento democratico" che abbiamo per
nominare un movimento politici che ha tra le priorità la promozione
della democrazia (quella vera, quella diretta). Esistono alcuni partiti
(seppur poco conosciuti) intenzionati a promuovere assemblee sovrane
dove i cittadini si riuniscono per decidere cosa fare del loro futuro e
del loro territorio. </span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">“<i>Siccome
nelle scuole non insegnano la verità circa il mondo, le scuole devono
ricorrere a inculcare negli studenti propaganda circa la democrazia</i>. <i>Se fossero realmente democratiche, non vi sarebbe bisogno di bombardarli con banalità circa la democrazia</i>”</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">(Noam chomsky)</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14px;"><span style="font-family: Times New Roman,Times,serif;">Claudio & Dania </span></span></div>
Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-22806946267091279522012-08-02T14:09:00.004+02:002012-08-02T14:09:56.009+02:00Cosa ci nasconde la storia?<div class="rtejustify" style="margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://encrypted-tbn1.google.com/images?q=tbn:ANd9GcQBZjdHZMp9yx0ndncAjrqoy9Gg7t7ThEhe3Nr7HGFUNCTaOiMx" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="247" src="https://encrypted-tbn1.google.com/images?q=tbn:ANd9GcQBZjdHZMp9yx0ndncAjrqoy9Gg7t7ThEhe3Nr7HGFUNCTaOiMx" width="400" /></a>“Chi controlla il presente controlla la storia, chi controlla la storia controlla il presente” (“1984”, George Orwell).</div>
<div class="rtejustify" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="rtejustify" style="margin-bottom: 0cm;">
Cominciando
ad incuriosirsi alla realtà circostante risulta evidente come qualunque
disciplina, storia, scienza o economia, sia basata su dogmi. Il dogma è
una verità assoluta che non ha prove della sua validità e non ammette
obiezioni. Un dogma permette che un fenomeno risulti VERO perché così
hanno deciso le autorità di riferimento.<br /><br /> Il metodo sperimentale prevede invece che ogni ipotesi, per poter essere ritenuta valida, debba essere confermata.<br /><br />
Purtroppo non sempre si procede in questo modo. L'ipotesi iniziale in
molti casi diventa un dogma anche se non scientificamente dimostrata, e,
non sono accettate critiche. Ciò può accadere per mantenere inalterate
le strutture gerarchiche all'interno di una disciplina o perché nuove
scoperte porterebbero una perdita di profitti o di "controllo".<br /><br />
E' DOGMA della storia l'evoluzione lineare: cioè che l'uomo si sia
evoluto costantemente (da uomini primitivi, alle tribù, alle civiltà
antiche, etc.), quindi che mai in passato sia arrivato all'attuale
sviluppo tecnologico.</div>
<div class="rtejustify" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />Analizzando
la storia delle Piramidi è però possibile mettere in in crisi l'attuale
visione della storia e la sua cronologia temporale.<br /><br /> Tra le grandi piramidi egizie analizziamo la grande piramide di Cheope (la più alta) e la sfinge.</div>
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<br />La teoria ufficiale:<br />
“La Piramide di Cheope a Giza, anche detta Grande piramide, è l'unica
delle sette meraviglie del mondo antico che sia giunta sino a noi,
nonché la più grande piramide egizia e la più famosa piramide del mondo.
È situata nel complesso della necropoli di Giza, vicino al Cairo in
Egitto. Costruita, si presume, intorno al 2570 a. C, è rimasta
l'edificio più alto del mondo per circa 3800 anni. Eretta da Cheope,
della IV dinastia dell'Egitto antico come monumento funebre è stata
realizzata dall'architetto reale Hemiunu... Come ci narra Erodoto,
furono utilizzati circa centomila uomini che lavorarono per circa
quarant'anni alla costruzione della piramide.”<br /> Ad una lettura
superficiale sembra non ci sia niente di strano, ma alcuni particolari
vanno analizzati con attenzione, e prendendo informazione dalle stesse
fonti ufficiali: “Hemiunu (2570 a.C.) è stato un visir, architetto e
sacerdote egizio durante la IV dinastia. Gli viene tradizionalmente
attribuita la progettazione della Grande piramide di Cheope presso il
quale fu sovrintendente dei lavori del re.”<br /> E' opportuno porre
attenzione sulla frase “gli viene TRADIZIONALMENTE attribuita”. Cioè,
per tradizione, e non a seguito di prove è stato stabilito che Hemiunu
fosse il progettista della grande piramide. Ciò significa che a chiunque
potrebbe essere attribuita la costruzione della grande piramide. Non ci
sono prove.<br /><br /> Erodoto (greco: ‘Ηρόδοτος, Herodotos; Alicarnasso,
484 a.C. – Thurii, 425 a.C.) è stato uno storico greco antico che ha
redatto il documento più antico sulle piramidi. Mettendo a confronto le
date della presunta realizzazione della piramide di Cheope (2570 a.C.) e
la nascita di Erodoto (484 a.C.) risulta subito evidente che tra i due
c'è un salto di 2086 anni. Se il documento più antico di cui disponiamo è
un documento redatto da una persona vissuta 2086 anni dopo l'evento
descritto, come può essere attendibile? E' ovvio che la descrizione di
Erodoto è un racconto, più che una un documento valido e attendibile.<br /><br />
Un elemento da tenere in considerazione in questa analisi è la
differenza della tecnica di costruzione delle grandi piramidi rispetto a
tutte le altre costruzioni egizie. Immaginate una civiltà che
tecnologicamente è in grado di costruire solo capanne ma in un momento
della propria storia riesce a costruire grattacieli per poi tornare
nuovamente a costruire capanne. È evidente che qualcosa non quadra.<br /><br />
La piramide di Cheope è allineata con i quattro punti cardinali con un
errore di 0,015%, il che risulta essere stupefacente per uomini che
uscivano dalla preistoria.<br /><br /> La costruzione è stata realizzata con
blocchi di pietra alti 1,40 metri alla base, per arrivare ad essere
alti 50 cm al 17° corso di pietre, per tornare ad essere nuovamente più
grandi fino a raggiungere blocchi del peso di 15 tonnellate a 90 metri
d'altezza.<br /><br /> A differenza delle altre piramidi realizzate in
mattoni di argilla, le piramidi che stiamo analizzando non sono
monumenti funerari: all'interno non presentano ornamenti nè geroglifici.
E a cosa servivano?<br /><br /> Inoltre, secondo le date assegnate alle
grandi piramidi, lo sviluppo della tecnologia necessaria per
realizzarle, sarebbe dovuto avvenire in un breve lasso di tempo: 200
anni circa, al termine del quale le conoscenze acquisite sarebbero
andate perdute.<br /> Resta inoltre il mistero di come si potesse intagliare e trasportare enormi blocchi di pietra.<br /><br /> La grande sfinge, scolpita su un unico blocco di roccia, permette di ricavare ulteriori informazioni.<br /><br /> Un grosso indizio ce lo fornisce l'erosione, che come dimostra una prova ufficiale:<br />
“Sul corpo della sfinge sono presenti evidenti segni di erosione dovuti
all'esposizione continua all'acqua piovana, ipotesi accettata dalla
comunità scientifica. L'egittologia ufficiale non sa come spiegare
questo fatto, considerando che le ultime piogge in grado di sortire tali
effetti nella regione di Giza risalgono alla fine dell'ultima
glaciazione.”<br /> Va sottolineato che la testa della grande sfinge, che
raffigura il volto di un faraone è sproporzionata rispetto al resto del
corpo: è più piccola. Questa "riduzione" potrebbe essere stato causato
da una rimodellazione del volto avvenuta in tempi successivi alla sua
realizzazione. A conferma di questa ipotesi possiamo riscontrare
l'assenza sul volto dei segni d'erosione presenti sul resto del corpo.<br /><br />
E' inequivocabile che le piramidi, data la loro posizione e
disposizione, abbiano una qualche relazione con le costellazioni. A
fronte di ciò, tornando ad analizzare la sfinge, è indiscutibile che il
corpo raffiguri un leone. Poichè il volto è stato riscolpito in epoca
più recente è logico ipotizzare che il volto originale raffigurasse un
leone.<br /><br /> Un'ipotesi più attendibile sull'età della sfinge è di almeno 13000 anni, come ci suggeriscono i segni dell'erosione.<br /><br /> Poichè la genialità di tutte le cose sta nella visione d'insieme, analizziamo le piramidi da un altro punto di vista.<br /><br />
Tutti sanno che nel mondo esistono numerose piramidi, ognuna con una
forma caratteristica (pensate alle piramidi Maya che differiscono da
quelle egizie), ma le piramidi classiche di Giza (esattamente
piramidali) sono attribuite solo agli egiziani. Dalla lettura di un
qualsiasi libro di storia veniamo a conoscenza che gli egiziani hanno
sempre vissuto lungo le sponde del Nilo, senza mai allontanarsi da esso.
Di conseguenza se davvero fossero stati loro a costruire le grandi
piramidi, esse sarebbero un’esclusiva del solo Egitto. Questa teoria è
messa a dura prova dal ritrovamento nel mondo di altre piramidi come
quelle egizie. In particolare va precisato che la piramide di Cheope non
è la più alta del mondo. La piramide più alta mai ritrovata è la
Piramide del Sole situata a Visoko in Bosnia.<br /></div>
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Non
solo, un gruppo di ricercatori americani e francesi, proprio in questi
giorni, ha confermato il ritrovamento di una gigantesca piramide posata
sul fondo dell'oceano a 600 metri di profondità al largo delle Bahamas.
Questa piramide supererebbe in dimensioni la piramide di Giza, e dalle
prime osservazioni sembrerebbe costruita con un unico mastodontico
blocco traslucido simile al cristallo. Questa notizia però non è nuova
alle persone interessate all'argomento. Nell’estate del 1991,
l'oceanografo <strong><span style="font-weight: normal;">Verlag Meyer</span></strong>,
durante una conferenza stampa a Freeport comunicò che durante una
scansione del fondale con il sonar nella zona del "Triangolo delle
Bermuda", la sua squadra trovò due piramidi gigantesche, più grandi
delle Piramidi di Giza.</div>
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<br /></div>
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Se
la notizia venisse ufficializzata gli archeologi si troverebbero
costretti a trovare una spiegazione alla presenza di una piramide di
cristallo sul fondo dell'oceano. A complicare ulteriormente le cose
sarebbe la datazione da attribuire a queste opere. A quanto risale
l'ultimo grande cataclisma che possa avere inondato queste terre?
Possibile che Atlantide non sia solo un mito narrato da Platone, ma sia
veramente esistita?</div>
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<br /></div>
<div class="rtejustify" style="margin-bottom: 0cm;">
Inoltre
la localizzazione delle piramidi in tutto il mondo suggerisce che nel
passato sia esistita un'antica, evoluta e globale civiltà.</div>
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<br />L'idea
di storia lineare che abbiamo è con ogni probabilità sbagliata, mentre
sempre più prove avallano l'ipotesi di una storia ciclica. A conferma di
questo ci sono numerosi ritrovamenti di oggetti artificiali altamente
elaborati (alcuni impossibile da realizzare tutt'ora) durante gli scavi
nelle miniere (risalenti anche ad alcuni milioni di anni fa). Sarebbe
utile sapere come mai queste antiche civiltà si siano estinte. Si può
ipotizzare come causa dei cataclismi naturali: diluvio universale,
terremoti, o fenomeni similari. Non possiamo però scartare l'ipotesi
dell'autodistruzione... in quest'ultimo caso dovremmo riflettere
sull'attuale situazione della nostra società (ai numerosi armamenti
nucleari) ed alla possibilità che l'estinzione della nostra civiltà
(meglio dire inciviltà) sia quanto mai vicina.</div>Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-42771549991799758162012-04-30T16:01:00.000+02:002012-04-30T16:01:17.186+02:00Ripudio della guerra<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvqcJOh4yszook0sJu145BwdXdJj6AxDeB3p3HDvqwtntIWsXapPu61t6NiQSip0Ms1rwUuWDwVkT1ErLb1qIGDGZ5uw2TshcOdm2mydQUgm7VALgC6QfXzYa6dGq7s_dzM4CgBFkhgcew/s1600/basta-guerre.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvqcJOh4yszook0sJu145BwdXdJj6AxDeB3p3HDvqwtntIWsXapPu61t6NiQSip0Ms1rwUuWDwVkT1ErLb1qIGDGZ5uw2TshcOdm2mydQUgm7VALgC6QfXzYa6dGq7s_dzM4CgBFkhgcew/s1600/basta-guerre.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-382990882242718932012-04-15T16:42:00.009+02:002012-04-15T23:18:05.744+02:00Indottrinamento scolastico<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLxSNJB76nszkQdszdYc4QgZeK__y_X7BbFUNuzetp-Jyvkwyv1g65cvsmlrpr-8_tDFTC6RNC5d5lXKMYk9CEzbZwJ61JhRFPkGSUJlrcXIsAFg4Zl_JBrfkQwuqwAhIVI-8XBvaIlw9F/s1600/mental+prison.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 258px; height: 252px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLxSNJB76nszkQdszdYc4QgZeK__y_X7BbFUNuzetp-Jyvkwyv1g65cvsmlrpr-8_tDFTC6RNC5d5lXKMYk9CEzbZwJ61JhRFPkGSUJlrcXIsAFg4Zl_JBrfkQwuqwAhIVI-8XBvaIlw9F/s320/mental+prison.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5731642863635400402" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;">Morpheus: “Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c'è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra nel mondo. Non sai bene di che si tratta, ma l'avverti. Tu sai di cosa sto parlando... “<br /></div><br />Neo: “Di Matrix.”<br /><br /><div style="text-align: justify;">Morpheus: “Ti interessa sapere di che si tratta, che cos'è? Matrix è ovunque, è intorno a noi, anche adesso nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo dinanzi agli occhi, per nasconderti la verità.”<br /></div><br /><div style="text-align: justify;">Il film “Matrix” mostra un mondo virtuale creato dai computer per imprigionare le persone. La parola “matrix” viene associata infatti a dei computer. Ma come ci chiarisce l'ultima parte del discorso (“E' il mondo che ti è stato messo dinanzi agli occhi, per nasconderti la verità”) “matrix” non è un sistema di computer, ma è una “percezione” del mondo. Ognuno di noi percepisce gli eventi che lo circondano in maniera differente, è per questo che ad una persona può piacere qualcosa che ad un altra non piace. La differente percezione del mondo crea le diversità nelle culture e rende vero il detto “il mondo è bello perché è vario”. Così ognuno di noi si crea nella sua mente una sua propria visione del mondo che purtroppo può essere distorta ed uniformata nella massa.<br /></div><div style="text-align: justify;">Con le religioni prima, l'istruzione scolastica dopo ed i media poi, è stata data una visione del mondo tale da renderci schiavi (con la globalizzazione si sta uniformando la percezione della società distruggendo intere culture ed imponendone una sola: quella capitalista). In questo articolo parleremo dell'istruzione scolastica, sottolineando però che anche le religioni sono una forma d'istruzione [particolarmente efficace per “istruire” persone “non colte”, basandosi su precetti ed indicazioni, che come sostengono gli intermediari (preti, rabbini, etc.) sono suggeriti direttamente dalla divinità].<br /></div>Per poter discernere le menzogne dalla realtà l'essere umano è dotato di una caratteristica peculiare: l'intelligenza.<br /><div style="text-align: justify;">Cercando su un dizionario possiamo trovare la seguente definizione di “intelligenza”: “capacità di cogliere i nessi esistenti fra i vari momenti dell'esperienza – capacità di intendere, pensare, giudicare”. La suddetta intelligenza è una caratteristica fisica e, come tale, per essere sviluppata ha bisogno di esercizio costante. Come i muscoli si fortificano se sottoposti regolarmente ad esercizio, così le nostre capacità intellettuali si potenziano allenando la nostra mente. Oggigiorno però il potenziamento di questa caratteristica è stato notevolmente “limitato”. Molte persone infatti sono portate erroneamente a pensare che conseguire titoli di studio sia indice del raggiungimento di un buon livello d'intelligenza. In realtà, l'istruzione, nella maggior parte dei casi, non è volta a sviluppare l'intelligenza delle persone, bensì ad uniformare il modo di pensare di esse a vantaggio della classe dominante. L'attuale sistema d'insegnamento è basato sul superamento di check point (interrogazioni, esami, etc.). La capacità di sostenere tali esami è quasi esclusivamente supportata dalla capacità mnemonica dello studente. Così la Scuola spesso genera uomini “archivio” trasformando gli studenti in database di informazioni. Va sottolineato tra l'altro che non è possibile immagazzinare una così vasta mole di dati all'interno della nostra mente, e dopo poche settimane dal sostenimento dell'esame, lo studente dimenticherà buona parte di ciò che aveva appreso; quindi, che senso ha far sostenere ai giovani queste prove mnemoniche che arrecano ansia e angoscia senza arrecare alcun apprendimento di contenuti “pratici”? L'obiettivo di questo tipo di istruzione non è quello di elevare culturalmente lo studente, ma quello di far capire al suddetto soggetto che potrà proseguire solo se farà esattamente ciò che gli è stato “suggerito”.<br /></div>Questo è un primo condizionamento: dobbiamo fare quello che ci dicono!<br />Questo schema di condizionamento permane anche dopo aver terminato la scuola, ottenendo così che le persone non pensino più, ma eseguono!<br /><div style="text-align: justify;">L'apice di questa “robotizzazione” delle persone si ha nelle forze dell'ordine e tra i militari. La maggior parte di queste persone sono state indottrinate e hanno perso il loro senso critico. Il loro compito non è infatti quello di pensare, ma di obbedire.<br /></div>Kissinger ha definito i militari “animali ignoranti da utilizzare come pedine in politica estera”.<br /><br /><div style="text-align: justify;">Come secondo condizionamento si ha l'incoraggiamento alla competizione invece della cooperazione. La competizione è spronata dalle valutazioni che gli alunni ricevono e dalla derisione di quelli che non ottengono buoni punteggi. Le insegnanti cominciano a dire ai loro studenti cosa DEVONO fare. La vita dei ragazzi diventa così una vita piena di doveri..devi fare i compiti, devi studiare, devi prendere la sufficienza...ma una vita di soli doveri non è una vita, è una schiavitù. Ecco perchè a nessun bambino piace andare a scuola (ve ne meravigliate?).<br /><br /></div><div style="text-align: justify;">Inoltre il metodo scolastico riesce spesso a far detestare il piacere di “leggere”. La scuola dovrebbe essere invece un luogo di libertà dove gli studenti non hanno classi e materie prestabilite, ma possono scegliere quali temi approfondire in base ai loro interessi e attitudini.<br /></div><div style="text-align: justify;">La scuola dovrebbe essere un insieme di laboratori pratici tali da sollecitare la curiosità dei ragazzi e supportare la pratica con la teoria. In una scuola del genere gli studenti potrebbero scegliere di volta in volta a quale lezione assistere e formarsi come desiderano. In un ambiente di questo tipo ci potrebbe essere qualcuno che trova passione per la chimica e letteratura, e qualcun'altro che invece la trova nella fisica e nella matematica... Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a far niente, ma lo farebbe per puro piacere.<br /></div><div style="text-align: justify;">Quanti di noi hanno studiato integrali e derivate ed oggi non si ricordano più niente? E quanti hanno dovuto memorizzare le poesie di Alfieri o Petrarca ed oggi non si ricordano nemmeno il titolo delle suddette poesie? Il motivo per cui non le ricordiamo è perché non attiravano la nostra attenzione o non ci sono risultate “utili” nelle nostre attività quotidiane. Perché allora non terminare in anticipo il programma d'insegnamento o scegliere di approfondire un'altra disciplina? E' complesso provare ad immaginare una Scuola in cui non esiste un percorso prestabilito, forse perché diventerebbe impossibile “etichettare” le persone in base agli studi effettuati.<br /></div><div style="text-align: justify;">Facciamo un esempio: Una persona che finisce un Corso di Laurea in Medicina verrà considerata un medico. E in base a questa “etichetta” si presumerà che codesta persona sia a conoscenza di tutto ciò che c'è da sapere circa la salute; ci si aspetta anche che sia in grado di supportarci per eventuali disturbi/malattie, ma non necessariamente quella persona è in grado di aiutarci. Esiste una differenza enorme tra un dottore ed un altro, e non è certo il titolo di studio a rendere una persona “medico”. Se un medico ottiene scarsi risultati (e quindi non riesce a curare le persone) in base a cosa dovrebbe essere considerato tale? Che differenza c'è tra lui ed un meccanico?<br /></div><div style="text-align: justify;">I percorsi di studio già stabiliti impediscono alla civiltà di progredire facendo credere alle persone di essere completamente ferrati su un argomento e di conoscere al riguardo delle “verità assolute”. Tutto ciò che pensiamo di conoscere non è la realtà, ma una spiegazione che noi umani abbiamo dato della realtà. La stessa matematica, ritenuta la regina delle scienze, è frutto di una nostra invenzione (es. i numeri complessi, paradossi matematici che secondo la matematica stessa non dovrebbero esistere). Pertanto sarebbe opportuno smettere di obbligare i giovani a frequentare corsi “preconfezionati” di studio, ma dare loro l'opportunità di formarsi come meglio credono, aprendo i propri orizzonti e non limitandosi a conoscere soltanto un particolare settore.<br /></div><br /><div style="text-align: justify;">“Un utile strumento per sviluppare le capacità intellettuali è praticare filosofia. Fate attenzioni non vi sto dando un consiglio, chi sono io per darvi consigli? No, non è un consiglio, ma una condivisione di un pensiero. Come due pazienti ricoverati nella stessa stanza, penso ad alta voce e condivido i farmaci con i miei vicini.” (Seneca)<br /></div><br />La filosofia pone domande e così facendo ci costringe a ragionare.<br />L'intelligenza è data all'uomo per dubitare. Il dubbio è all'origine della saggezza.<br /><br />Claudio & DaniaTocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-32685788030067954832012-03-18T15:36:00.006+01:002012-03-20T22:22:06.530+01:00La Paura<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiNftm4t_oRgbwlDddwtuvUKT4yf57Hgo5DHHoHL9kuM1uX8UvXP0bJovPmTALjFiAVCMKJsBWQUXHjV0G5T-yUXg_4OqLXIGh7Mrp4YFv0Iw8f3x95HexgAduvb51_RVUmwaVv2Br0YbO/s1600/paura-thumb.png"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 132px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiNftm4t_oRgbwlDddwtuvUKT4yf57Hgo5DHHoHL9kuM1uX8UvXP0bJovPmTALjFiAVCMKJsBWQUXHjV0G5T-yUXg_4OqLXIGh7Mrp4YFv0Iw8f3x95HexgAduvb51_RVUmwaVv2Br0YbO/s200/paura-thumb.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5721249732002066034" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"> Tutti nel corso della vita si trovano a fare delle scelte: scelte lavorative, scelte economiche, scelte mediche... E' opinione condivisa che queste decisioni vengono prese in totale autonomia e chi le mette in atto ne è totalmente responsabile. In realtà non sempre è così: esistono modi per imporre delle precise volontà lasciando che abbiano sembianze di "libere scelte".<br />Queste strategie per “imporre” sono basate sullo sfruttamento delle emozioni: in particolar modo della paura. I grandi finanzieri, i governanti, i titolari di case farmaceutiche e tanti altri, per realizzare i loro sporchi piani, hanno bisogno dell'acquiescenza dei popoli e sfruttano la paura per ottenerla. </div><style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></style><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">Se i popoli non avessero più paura, tutti i diabolici piani di dominio di queste persone (es. patto di stabilità, cessione di sovranità, etc..) sarebbero irrealizzabili. </p> <p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">Ma la paura cos'è?</p> <p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">Può essere definita come “un intenso turbamento misto a preoccupazione ed inquietudine per qualcosa di reale o di immaginario che è o sembra atto a produrre gravi danni o a costituire un pericolo attuale o futuro”.</p> <p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">Questo turbamento porta con sé alcune caratteristiche:</p> <p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY"><br /></p> <ul><li><p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal" align="JUSTIFY"> difficoltà di applicazione intellettiva;</p> </li><li><p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal" align="JUSTIFY"> fuga;</p> </li><li><p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal" align="JUSTIFY"> protezione istintiva del proprio corpo (cuore, viso, organi genitali);</p> </li><li><p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal" align="JUSTIFY"> ricerca di aiuto;</p> </li><li><p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal" align="JUSTIFY"> calo della temperatura corporea;</p> </li><li><p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal" align="JUSTIFY"> sudorazione;</p> </li><li><p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal" align="JUSTIFY"> aumento adrenalinico;</p> </li><li><p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY">aumento dell'ansia.</p> </li></ul> <p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY">E quali sono le caratteristiche che risultano utili a chi governa per poter ottenere acquiescenza per le loro malefatte?</p> <p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY"><br /><br /></p> <p align="JUSTIFY"><span style="font-size: 13pt;font-size:100%;"><u><b>Difficoltà di applicazione intellettiva</b></u></span></p> <p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY">Questa caratteristica indica che in presenza di paura tendiamo a non ragionare, ed a non avere un approccio logico alla situazione, con la conseguenza che non riusciamo a capire se la situazione è minacciosa.</p> <p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY"><br /><br /></p> <p align="JUSTIFY"><span style="font-size: 13pt;font-size:100%;"><u><b>Ricerca di aiuto</b></u></span></p> <p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY">Con la capacità di ragionamento ridotta e lo stato di “emergenza” per un pericolo (reale o immaginario), la persona in preda alla paura cercherà un supporto per uscire da questa situazione. Come aiuto accetterà qualunque cosa purché la rassicuri. E' chiaro che anche un “aiuto” controproducente andrà bene purché riesca ad essere rassicurante (la persona in preda alla paura non è in grado di fare valutazioni, nemmeno sull'aiuto che gli è stato offerto).</p> <p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY"><br /><br /></p> <p align="JUSTIFY"><span style="font-size: 13pt;font-size:100%;"><u><b>Aumento dell'ansia</b></u></span></p> <p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY">Stato emotivo spiacevole, accompagnato da senso di oppressione, eccitazione e timore di un male futuro, la cui caratteristica principale è la scomparsa o la notevole diminuzione del controllo volontario e razionale della personalità.</p> <p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY"><br /><br /></p> <p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY">Tutto ciò cosa significa? </p> <p align="JUSTIFY"><span style="font-size:130%;"><i><b>Quando siamo impauriti facciamo quello che ci dicono di fare senza riflettere!</b></i></span></p> <p style="font-weight: normal; text-align: justify;">Quale stato emotivo migliore potrebbe desiderare chi governa per compiere ciò che vuole?</p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="font-weight: normal; text-align: justify;">Guardando la televisione è evidente che imperversa la crisi economica e gli stessi che l'hanno provocata alimentano la paura descrivendo scenari da apocalisse e rassicurando la popolazione che con le loro “medicine” tutto ciò sarà evitato. Basta soffermarsi un attimo, uscire dallo stato di paura indotto e riflettere, per capire che queste “medicine” sono in realtà “veleni” e chi li propone sono “assassini.”</p> <p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY">Anche a voi sarà capitato di utilizzare la paura per manipolare qualcuno... rifletteteci bene.</p> <p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY">Non vi è mai capitato di dire ad un bambino: “se non fai il bravo arriva l'uomo nero che ti porterà via”. Oppure “se non fai i compiti Babbo Natale non ti porterà niente”, e potremo trovare altri mille esempi. </p> <p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY">Anche voi avete ricevuto queste “minacce”, solo che siete cresciuti e avete compreso che quelle cose che vi dicevano erano solo bugie. Ciò di cui non sospettate è che esistono bugie anche per i “grandi” e passiamo tutta la vita in stato di paura, facendo cosa gli altri ci dicono e rinunciando a vivere. </p> <p style="font-weight: normal" align="JUSTIFY">E' quindi giunta l'ora di cominciare a vivere abbandonando la paura.</p> <p align="JUSTIFY">“La paura ci intrappola, tenendoci impegnati altrove, anziché sul presente. Tutti vorremmo avere più tempo e meno paure, pur non capendo che invece di impiegare il tempo a desiderarne altro, dovremmo accontentarci e vivere di quello che abbiamo.” [Seneca]</p><p align="JUSTIFY">Claudio & Dania<br /></p>Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-42163198245073712782012-03-02T17:05:00.010+01:002012-03-02T17:34:28.750+01:00Etica e compromesso: mai vendere la propria anima al diavolo...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy1hocrpYUVeQkE3rIxJLVHS50bJyHxb0U617F2mognddg89qioZG6KW3AjYDAz6mS8VMMV0SGAX-9YtqzlMEU96W87D_iZm5r0cTZ-3SH46P0iBfFn-1vGgPUS4kcjkjjW-tw6rVLYSh7/s1600/a-pact-with-the-devil.jpg"><span style="font-size: 100%;"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 134px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy1hocrpYUVeQkE3rIxJLVHS50bJyHxb0U617F2mognddg89qioZG6KW3AjYDAz6mS8VMMV0SGAX-9YtqzlMEU96W87D_iZm5r0cTZ-3SH46P0iBfFn-1vGgPUS4kcjkjjW-tw6rVLYSh7/s200/a-pact-with-the-devil.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5715336004512910002" /></span></a><p style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; "><span style="font-size: 100%; ">Sabato 25/02/2012, al cinema Terminale di Prato, è stato ospite Nichi Vendola, Segretario di Sinistra Ecologia e Libertà.</span></p> <p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">Nonostante il ritardo di Vendola di oltre un'ora, la riunione è trascorsa senza troppi “apparenti” intoppi. Gli argomenti trattati erano pienamente condivisibili e la folla ha accompagnato con applausi la conferenza. </p> <p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">Tuttavia, l'evento che era stato pubblicizzato come “incontro aperto al dialogo con i giovani di Prato” si è rivelato essere “unilaterale”, e per il pubblico non è stato possibile fare interventi, tranne in due isolati casi durante gli ultimi dieci minuti.</p> <p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">Il pubblico, pieno di ottime intenzioni e di buoni propositi, si è lasciato emozionare mostrandosi un po' “disattento”. Molti infatti hanno trascurato un passaggio di fondamentale importanza nel discorso di Vendola continuando ad applaudire e ad acclamarlo a gran voce, anche nel momento in cui parlava di “compromessi” / “coalizioni”.</p> <p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">In politica non viene data importanza alla parola “coalizione”, le coalizioni vengono considerate normali consuetudini. Il significato di normale è : “ordinario”, “usuale”, ma non necessariamente giusto! Date le statistiche, per esempio, sarebbe da considerarsi normale anche la violenza sulle donne (oltre il 31% delle donne dice di aver subito violenza), eppure non è tollerabile anche se è “usuale”. Così dovremo cominciare a stare più attenti a cosa consideriamo “normale” e quindi tollerabile. </p> <p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">Cosa pensereste di una persona che promette cose meravigliose e poi non le mantiene, ed anzi fa esattamente il contrario?</p> <p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">Vi sentireste ingannati... !</p> <p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">Eppure, in realtà, indirettamente i nostri politici (per es. il suddetto Vendola) comunicano che le loro promesse non saranno mantenute... lo dicono attraverso la parola: “compromesso”.</p> <p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">Compromesso significa: “Cedimento rispetto ai propri principi”.</p><p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; "><span style="font-size: 100%; text-align: left; ">Questo può essere ammissibile ed utile nelle questioni di poco conto, ma non per problemi puramente etici.</span></p> <p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">Vendola, tra l'altro, inveisce contro la “sinistra” attuale e fa coalizione con la stessa, parla di ambiente e di ecologia, e poi fa costruire inceneritori in Puglia e impianti fotovoltaici su terreni agricoli.</p> <p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">Guardandosi intorno si vedono persone che soffrono, che non sanno come arrivare a fine mese, e passano la loro vita a lavorare come matti per poter dare alla loro famiglia un “domani”. I burocrati invece vivono nel lusso, ostentano la prosperità, trattano con arroganza le persone che dovrebbero rappresentare... fanno tutto questo nascondendosi dietro alla parola “compromesso”!</p> <p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">Il compromesso sull'etica è quello che solitamente viene chiamato “patto col diavolo”. </p> <p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">E' quindi inutile ascoltare ed applaudire un movimento o un leader che sia disposto al compromesso perché di ciò che promette non sappiamo cosa manterrà! <span style="font-size: 100%; text-align: left; ">Sarebbe quindi opportuno diffidare dalle coalizioni: i partiti che ne fanno parte sono disposti a vendere l'anima pur di occupare posizioni prestigiose.</span></p> <p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">Meglio orientarsi su movimenti o partiti virtuosi in cui “l'anima non è in vendita”!</p><p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; "><br /></p><p align="JUSTIFY" style="font-size: 100%; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; ">Claudio & Dania</p>Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-24931812207976746572012-02-07T20:51:00.004+01:002012-02-08T17:53:14.902+01:00La decadenza culturale<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinZI425Btvko8CjpbAKpuAUNacqtlhrAk6AtiOyZqw3FluvPLG8_QE2EH3_cDoeXwUClCY8J93NxzITjPw6U8HvEGHntUB3VNJxnKqv92jZlUh2YVhXtyUGKDote0dzdBzudaR-Wetd_uF/s1600/cravatta.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 232px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinZI425Btvko8CjpbAKpuAUNacqtlhrAk6AtiOyZqw3FluvPLG8_QE2EH3_cDoeXwUClCY8J93NxzITjPw6U8HvEGHntUB3VNJxnKqv92jZlUh2YVhXtyUGKDote0dzdBzudaR-Wetd_uF/s320/cravatta.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5706487562541673202" border="0" /></a><br /><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY"><i></i></p><div style="text-align: justify;"><i><i style="text-align: left; ">Quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere una civiltà per considerarsi progredita? </i><i style="text-align: left; ">Siamo un popolo evoluto? </i></i></div><p></p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">L'opinione pubblica ritiene spesso che la tecnologia sia un metro di giudizio. In realtà quest'ultima non tiene in considerazione l'aspetto umano, ed è finalisticamente neutra. Può essere infatti adoperata da chiunque.</p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY"><i>Come può considerarsi evoluta una civiltà tecnologica organizzata in tirannia? </i><i>E quale dovrebbe essere il giusto metro di misura?</i></p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">E' ovvio che la tecnologia non è il metro di misura dell'evoluzione della società. Il metro di misura è la cultura. Per cultura non intendiamo le pure conoscenze teoriche acquisibili con la Scuola o con l'Università. Un laureato, infatti, non è necessariamente culturalmente evoluto.<br />In un popolo evoluto dovrebbero senz'altro prevalere sentimenti quali: serenità, felicità, libertà, rispetto ed amore.</p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY"><i>In questa società prevalgono questi sentimenti?</i></p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">Non è possibile fare a meno di constatare che gli stati d'animo che attualmente pervadono l'intero pianeta sono: ansia, disperazione, depressione, infelicità, perdita di fiducia nel futuro e soprattutto paura. Ciò che oggigiorno viene ritenuta felicità deriva dalle passioni, dai vizi.<br />In molti pensano che avere un rapporto sessuale con una bella ragazza, ubriacarsi o comprarsi una macchina nuova possa dare la felicità.</p><p style="text-align: justify;margin-bottom: 0cm; " align="JUSTIFY"><span style="text-align: left; ">C</span><i style="text-align: left; ">ome si può confondere la vera felicità con il piacere?</i></p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">La felicità è dell'animo ed il piacere è del corpo. La virtù risiede nell'animo e mai nel corpo, il vizio invece risiede principalmente nel corpo. E' l'ignoranza la nostra peggior nemica.<br /></p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">E' opportuno evidenziare alcune similitudini tra i nostri tempi ed il passato e mostrare che benché oggi sia possibile spostarsi in macchina, vedere la televisione, telefonare a persone lontane, l'evoluzione umana si sia da tempo arrestata.</p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">Accendendo la televisione è possibile constatare che si è aperta una “caccia agli evasori”, così come nel 1200 si aveva la caccia alle streghe (caccia creata, oggi come in passato, dal bisogno di avere un colpevole).</p><p style="margin-bottom: 0cm;" align="JUSTIFY">Per difenderci dal nostro nemico, l'Islam (stabilito dai media), abbiamo iniziato guerre contro l'Afghanistan, l'Iraq e la Libia e presto probabilmente le inizieremo con l'Iran; per lo stesso motivo per cui nel Medioevo vennero avviate le crociate.</p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">La solidarietà è ormai scomparsa, ogni cittadino cerca di spogliare l'altro dai propri beni. Accettiamo come normale la presenza di persone che elemosinano, spesso mostrando un certo fastidio.</p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY"><i>Ma come si può non offrire un aiuto a chi ha meno di noi? </i></p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">Il fatto che sia lui ad elemosinare è dovuto solo al caso: se fossimo nati in Togo o in Ghana probabilmente non avremo avuto un destino migliore della persona che mendica.</p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">Tali soggetti, tra l'altro, a causa delle esperienze vissute, sono spesso più ricchi di animo rispetto a tanti di noi.</p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY"><i>Se riempiamo la nostra vita di beni materiali come possiamo trovare spazio per la cura del nostro animo? </i></p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">La felicità si ha nell'animo e non nel corpo. Non è la condizione economica dell'individuo a renderlo felice. “Per molti avere acquisito ricchezze non fu la fine, ma il cambiamento di una condizione miserabile”. Così definì Epicuro l'accumulo di ricchezze, e Seneca ribadì: “E non mi meraviglio, perchè il difetto non sta nelle cose, ma nell'animo stesso. Com'è del tutto indifferente che tu ponga un ammalato in un letto di legno o in uno d'oro – dovunque lo avrai trasportato, egli trasporterà con sé la propria malattia -, così non importa che un animo sofferente venga a trovarsi in mezzo alle ricchezze o nella povertà: il suo male lo segue.”</p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY">Nella società attuale è in atto una gigantesca opera di manipolazione attraverso i mass media e l'istruzione che hanno come scopo la fomentazione della paura, la sfiducia, il sentirsi inadeguati (per ogni cosa c'è un esperto, quindi voi non potete esprimere nessun giudizio... dovete chiedere prima al Professorino di turno... ma tutti questi esperti dove ci hanno portato?), e tutto è reso possibile dalla nostra ignoranza. Dovremo elevarci culturalmente così da poter trovare una felicità duratura attraverso la conoscenza di noi stessi. Una volta che avremo raggiunto tale obiettivo sarà impossibile per i tiranni raggiungere i loro scopi.</p><p style="margin-bottom: 0cm;" align="JUSTIFY">La situazione degli attuali finanzieri che continuano ad ordire trame contro l'umanità per la loro sete di potere è ben descritta da Epicuro che affermava:<strong> "Se uno ha l'impressione che i suoi beni non siano sufficienti, anche se è il padrone del mondo, è tuttavia un miserabile.”</strong></p><p style="margin-bottom: 0cm;" align="JUSTIFY"><br /><strong></strong></p><p style="margin-bottom: 0cm" align="JUSTIFY"><strong><span style="font-weight: normal;">Claudio & Dania</span><br /></strong></p>Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-70835621703821799972012-01-25T14:14:00.004+01:002012-01-29T21:14:58.919+01:00La Crisi<style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></style> <style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></style><p style="margin-bottom: 0cm">Il nuovo millennio, il quale attendevamo come l'inizio di una nuova era più felice e prospera, ha portato invece crisi, guerre e carestie. La povertà in Italia è aumentata, e ci sono sempre più persone che non sanno come procurarsi del cibo, una casa etc. </p> <p style="margin-bottom: 0cm">Ma se questi sono gli effetti, quali sono le cause che li hanno provocati? </p> <p style="margin-bottom: 0cm">I telegiornali e i quotidiani collegano questi problemi alle seguenti cause:</p> <p style="margin-bottom: 0cm"><i>- Mancanza di crescita economica</i></p> <p style="margin-bottom: 0cm"><i>- Evasione fiscale</i></p> <p style="margin-bottom: 0cm"><i>- Aver vissuto al di sopra delle nostre possibilità</i></p> <p style="margin-bottom: 0cm"><i>- Sprechi della politica</i></p> <p style="margin-bottom: 0cm"><i>- Politica precedentemente sbagliata</i></p> <p style="margin-bottom: 0cm">A questo punto chi si è imbattuto in questi articoli ha potuto constatare che essi non dicono come queste “cause” abbiano potuto provocare l'attuale situazione, ma si limitano a indicare dati (che differiscono da giornale a giornale) ed a proporre soluzioni capestro a svantaggio dei cittadini (tasse e privatizzazioni).</p> <p style="margin-bottom: 0cm">Analizziamo più a fondo le “ipotetiche” cause sopra citate.</p> <p style="margin-bottom: 0cm"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm"><span style="font-size: 16pt;font-size:130%;"><u><b>La mancanza di crescita</b></u></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm">La mancanza di crescita viene presentata come la causa principale della crisi. I burocrati sostengono che un'assenza di crescita economica provochi un arresto della domanda del lavoro; di conseguenza sempre più persone si ritrovano ad essere disoccupate. La soluzione proposta dai politici a questo problema sono i “piani di rilancio” della crescita i quali prevedono la messa a disposizione di una certa quantità di denaro per riattivare l'imprenditoria. Poiché lo stato non possiede la sovranità monetaria (questo è il solo vero problema) questi fondi, da destinarsi per il rilancio economico, verranno prestati allo stato dalle banche, aumentando così il debito pubblico. Questo denaro essendo stato prestato dovrà essere restituito insieme agli interessi; quindi più si incentiva la crescita e più ci si indebita, con la conseguenza che dovremo pagare più tasse.</p> <p style="margin-bottom: 0cm"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm">Che cos'è la crescita economica?</p> <p style="margin-bottom: 0cm"><i><u>La crescita economica è l'aumento di beni e servizi in un'unità di tempo</u></i>.</p> <p style="margin-bottom: 0cm">Notate bene che la crescita economica è l'aumento di beni e servizi, non l'aumento dell'occupazione. Si può avere crescita economica con aumento di disoccupazione (sostituendo alle persone le macchine, che producono molto più degli uomini).</p> <p style="margin-bottom: 0cm">Risulta ovvio che la crescita è un falso problema. </p> <p style="margin-bottom: 0cm"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm">Se fosse la crescita il vero problema, cioè se producessimo troppo poco per le necessità che abbiamo, i negozi dovrebbero essere vuoti, senza oggetti sugli scaffali; le poche merci disponibili sarebbero soggette ad un aumento di prezzo e le industrie sarebbero piene di ordinativi da richiedere lavorazioni 24 ore su 24. </p> <p style="margin-bottom: 0cm">Ma constatato che i negozi sono pieni di beni (fanno continue promozioni e svendite per liberarsi della merce), i prezzi dei beni sono costantemente in calo e le industrie chiudono per mancanza di ordinativi, risulta ovvio che la crescita non è il problema (non mancano le merci, ma i soldi per comprarli); il vero problema è un altro: il denaro (la sovranità monetaria). </p> <p style="margin-bottom: 0cm">“Non ci sono soldi in giro” è un'affermazione molto usata in questo periodo e coloro che la pronunciano non sanno quanta verità c'è in queste parole. E' la mancanza di soldi che determina un peggioramento della qualità della vita. A mancare quindi non sono i beni, ma i soldi. Nell'attuale sistema economico l'unico modo che un cittadino ha per ottenere denaro è attraverso il lavoro, ed è chiaro che senza lavoro una persona non può accedere a tutti i beni e servizi prodotti. Quindi il problema della crescita non è un problema di mancanza di merci, come dovrebbe essere, ma diventa un problema perché ad esso è legata l'unica fonte di sostentamento delle persone (il lavoro e quindi il denaro). Occorre cambiare questo sistema per evitare di avere un futuro di incertezza e disperazione. </p> <p style="margin-bottom: 0cm"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm"><span style="font-size: 16pt;font-size:130%;"><u><b>L'evasione delle tasse</b></u></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm">Evadere le tasse significa non pagare allo Stato somme di denaro nella percentuale che lo stesso Stato ha deciso. </p> <p style="margin-bottom: 0cm">Ma cos'è lo Stato?</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Lo Stato è la somma di tutti i cittadini che si sono dati un organizzazione, lo Stato siamo noi. Questo è ciò che viene insegnato nelle scuole, ma in realtà, come ha descritto il professore Giacinto Auriti, docente di giurisprudenza all'Università di Teramo, la definizione sopra indicata è ciò dovrebbe essere, e non ciò che è.<br /></p><p style="margin-bottom: 0cm">Lo Stato è solo un fantasma giuridico dietro il quale si nascondono i veri parassiti di questa società che, usando la legittimazione condivisa (“Lo Stato siamo noi”) si arricchiscono a discapito della popolazione.</p> <p style="margin-bottom: 0cm">Le tasse che oggi paghiamo allo Stato vanno solo in minima parte ad alimentare i servizi per i cittadini. La maggior parte, invece, vanno a coprire gli interessi su un debito illegittimo contratto con i privati (le Istituzioni Bancarie), andando ad ingrassare una ristretta cerchia di persone. </p> <p style="margin-bottom: 0cm">Proviamo a mettere nero su bianco l'ammontare delle tasse e ciò che lo Stato offre ad un lavoratore. </p> <p style="margin-bottom: 0cm">Calcoliamo la somma versata allo Stato da un lavoratore dipendente (es. un magazziniere) con paga lorda di 1541 euro mensili:</p> <p style="margin-bottom: 0cm">1541 – 9% = 1402,31 (trattenute Inps 9%)</p> <p style="margin-bottom: 0cm">1402.31 – 23% = 1079,77 (trattenute Irpef 23%)</p> <p style="margin-bottom: 0cm">Il magazziniere suddetto riceve in busta un netto di 1079,77 euro.</p> <p style="margin-bottom: 0cm">Il datore di lavoro versa direttamente altri 400 euro circa di contributi come inps, inail,etc..</p> <p style="margin-bottom: 0cm">Risulta che ogni lavoratore dipendente a fronte di uno stipendio mensile di 1080 euro paga all'anno la somma di 12054 euro. Ma non è finita qui. Sul suo stipendio netto deve ancora sottrarre il 23% d'Iva, che pagherà non appena spenderà il suo denaro. Quindi se ne andranno in Iva altri 3477 euro l'anno. Quindi un lavoratore dipendente che lavora 8 ore al giorno si ritrova a pagare in tasse un totale di 15531 euro l'anno. A queste dovranno essere aggiunte eventuali ulteriori accise come Ici, tassa sulla spazzatura, bollo auto, tasse sui carburanti-sigarette-alcolici, passi carrabili,etc....</p> <p style="margin-bottom: 0cm">A fronte di 11641 euro nette all'Iva che incassa un lavoratore, paga allo Stato una somma di 15531 euro più le altre accise. Se moltiplichiamo le tasse pagate per 40 anni fanno 621.240 euro (senza calcolare le differenze inflazionistiche).</p> <p style="margin-bottom: 0cm">Seguendo un procedimento logico dovremmo supporre che è lo Stato ad occuparsi di soddisfare i nostri bisogni primari (fornirci un'abitazione, cibo, acqua, energia elettrica, gas, cure mediche, istruzione, mezzi pubblici gratuiti, etc...) dal momento che la somma versata è superiore allo stipendio percepito e che non è possibile evitare di pagare, come del resto non è possibile fare a meno di queste prime necessità. Invece così non è. Ma se le prime necessità non sono garantite al cittadino perchè egli deve pagare? Rispetto a ciò che lo Stato garantisce ad ogni suo cittadino l'ammontare delle tasse dovrebbe essere ridotto almeno di due terzi.</p> <p style="margin-bottom: 0cm"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm">Le cose peggiorano se analizziamo un lavoratore autonomo o imprenditore (classe accusata di evadere le tasse). Essi hanno ancora meno garanzie a fronte del loro pagamento, ad esempio non hanno la mutua in caso di malattia, non hanno le ferie pagate, non hanno un tfr (non capisco perchè non siano garantiti questi servizi se anche loro pagano le tasse). </p> <p style="margin-bottom: 0cm">Per concludere, un lavoratore paga più del 60% del proprio stipendio in tasse senza ricevere niente in cambio. In che modo viene giustificato questo prelievo e vengono accusati coloro che evadono? La giustificazione alla richiesta di pagamento è legata al fatto che le tasse le pagano tutti. Questa però non può essere una giustificazione. </p> <p style="margin-bottom: 0cm">Se lo fanno tutti lo devo fare anch'io. Seguendo questo ragionamento se tutti si dessero fuoco alla mano destra allora lo dovrei fare anche io perché lo fanno tutti! Il ragionamento da fare è un altro: poiché così com'è, il prelievo fiscale è un'imposizione ingiusta (viene preteso il pagamento delle tasse senza ottenere niente in cambio), nessuno dovrebbe pagare le tasse. Questo sistema ricorda molto il sistema usato dai mafiosi. Sia Equitalia che la mafia pretendono il pagamento senza contropartita. L'unica differenza è che lo Stato le chiama tasse e minaccia di prendere tutto ciò che hai, la mafia invece lo chiama pizzo e minaccia di ripercussioni fisiche. </p> <p style="margin-bottom: 0cm">Non dovremo avere paura a chiamare le cose col loro vero nome: lo Stato (persona giuridica e non totalità dei cittadini) estorce al popolo il frutto del loro lavoro, legittimando la richiesta con giustificazioni ingannevoli (“Se tutti paghiamo le tasse aumenteranno i servizi, e pagheremo di meno”, “Lo stato siamo noi”, etc...).</p> <p style="margin-bottom: 0cm"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm">I veri parassiti della società sono i banchieri ed i burocrati.</p> <p style="margin-bottom: 0cm"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm"><span style="font-size: 16pt;font-size:130%;"><b>Aver vissuto sopra le nostre possibilità</b></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm">Un altro argomento che viene spesso tirato fuori come causa dell'attuale crisi è l'aver vissuto al di sopra delle nostre possibilità. Con questa affermazione sono parzialmente d'accordo: abbiamo sfruttato i paesi del “terzo mondo” depredandoli e riducendo in schiavitù i suoi abitanti costringendoli a lavorare per pochi euro al giorno. Quindi se abbiamo un debito è con loro. Per i mass media e i burocrati, però, questi debiti li abbiamo con le banche e con le multinazionali. Ma come possiamo avere un debito, per aver utilizzato più beni e servizi di quanti ce ne saremmo potuti permettere, con le banche che non hanno mai prodotto i beni o servizi che abbiamo utilizzato? Qualcosa non quadra...</p> <p style="margin-bottom: 0cm"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm"><span style="font-size: 16pt;font-size:130%;"><b>Gli sprechi della politica</b></span></p> <p style="margin-bottom: 0cm"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal"><span style="font-size:100%;">Tutti detestano i politici in quanto sono i legittimi rappresentanti della corruzione e della disonestà. I loro stipendi sono troppo alti e andrebbero ridotti: su questo non c'è dubbio. L'attenzione dei cittadini però non dovrebbe concentrarsi solamente su questo problema. Lo scandalo sugli stipendi dei politici è utilizzato come specchietto per le allodole per sviare i cittadini dal comprendere le vere cause dei problemi. Fintanto che il cittadino ha in mente l'immagine dell'opulento politico con lo stipendio di 10000 euro al mese, non potrà far altro che pensare che siano questi stipendi e previlegi la causa dell'attuale situazione (conclusione “emozionale” e non “logica”). Ed è proprio questa la funzione della pubblicizzazione dei loro lauti stipendi. Ogni qual volta che viene attuata una manovra “lacrime e sangue” ecco che tornano sui giornali le notizie sulle entrate economiche dei parlamentari, che chiaramente non saranno mai ridimensionate. Non saranno mai ridefinite perché, se ciò accadesse, tutti coloro che vedono gli sprechi politici come la causa della crisi, sarebbero costretti a ricredersi e comincerebbero a chiedersi per quale motivo, nonostante i loro stipendi si siano abbassati notevolmente, la situazione economica non sia cambiata. E' quindi necessario riproporzionare i compensi ed eliminare gli sprechi; ma vanno eliminati in quanto sprechi e non in quanto causa dei problemi.</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal"><br /></p><span style="font-size: 16pt;font-size:130%;"><b>Politiche passate</b></span> <p style="margin-bottom: 0cm"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal"><span style="font-size: 100%; ">Sarebbe opportuno porci una domanda: </span></p><p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal"><span style="font-size: 100%; ">"Quali sono state le differenze negli ultimi 20 anni tra destra e sinistra? E quali sono le differenze tra le politiche di queste due fazioni e le politiche di Monti?"</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal"><span style="font-size:100%;">... Le differenze, se ci pensate bene, sono state ben poche... </span></p><p style="margin-bottom: 0cm; "><span style="font-weight: normal; font-size: 100%; ">E quali sono invece alcuni elementi che le accomunano?</span><br /></p><ul style="font-weight: normal; "><li><span style="font-size: 100%; ">Aumento delle tasse.</span></li><li><span style="font-size: 100%; ">Privatizzazioni.</span></li><li><span style="font-size: 100%; ">Tagli.</span></li></ul><p></p> <p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal"><span style="font-size: 100%; ">Adesso giungete voi a delle conclusioni... </span></p><p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal"><span style="font-size: 100%; "><br /></span></p><p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal"><span style="font-size: 100%; ">Claudio e Dania</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; font-weight: normal"><br /></p>Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-10351922792323867122012-01-03T13:42:00.017+01:002012-01-04T15:35:41.360+01:00Il problema energetico: quali sono le possibili soluzioni?Evviva, la benzina tocca 1,8 euro! I telegiornali lo dicono con allegria, quasi sia un vanto. Essere il paese d'Europa in cui gli idrocarburi hanno i costi più alti è un motivo d'orgoglio, un record da far entrare nel guinnes dei primati! Eppure la situazione è tragica...<br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">Da circa 100 anni la tecnologia ha cambiato radicalmente le nostre vite; per averne un'idea basta osservare una vecchia foto dei primi del secolo (potete trovarle esposte in alcuni locali). Osservandole noterete che per le strade non c'erano macchine, ma cavalli e carrozze; erano questi infatti i mezzi che le persone disponevano per muoversi. Oggi non è più così: le macchine hanno sostituito i cavalli e quest'ultimi sono stati relegati agli amatori. Questa è solo una delle cose che sono cambiate. Ai primi del 900 le persone vivevano in abitazioni non riscaldate, senza luce elettrica, senza frigoriferi, lavatrici, phone, telefono, etc... Indubbiamente dal punto di vista confort abbiamo fatto passi da gigante: oggi potete leggere in notte fonda d'inverno stando comodamente sul divano in maniche corte. Questo è stato reso possibile da cosa? Dalla tecnologia. Ci stiamo superando di giorno in giorno con grandi progressi tecnologici, siamo arrivati a produrre telefoni-computer che possono fare di tutto, e stiamo diventando inconsapevolmente sempre più bisognosi di un elemento: l'energia. Tutte queste tecnologie utilizzano energia per funzionare ed alleggerirci il carico di lavoro. Nonostante la grande evoluzione tecnologica, l'approvvigionamento di energia nel tempo è rimasta più o meno la stessa. Oggigiorno utilizziamo la corrente elettrica che di per se è un'energia pulita, non lo è però la sua produzione. </p><br /><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm; COLOR: rgb(255,0,0); FONT-WEIGHT: bold" align="justify">Centrali termiche</p>Nella maggior parte dei casi la produzione di energia elettrica avviene tramite centrali termiche.<br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">Le centrali termiche sono simili a dei grandi motori a vapore. E' l'energia fornita dalla combustione che permette all'acqua di evaporare facendone aumentare la pressione. Questa così sotto spinta della grande pressione metterà in moto le turbine che attraversa, azionando gli alternatori elettrici. </p><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">I combustibili più usati in Italia sono: </p><br /><ul><li><span style="TEXT-ALIGN: left">Il gas</span></li><br /><li><span style="TEXT-ALIGN: left">Il carbone</span></li><br /><li><span style="TEXT-ALIGN: left">Il gasolio</span></li></ul>Questo tipo di produzione di energia non è sostenibile in quanto le fonti di combustibile sono destinate a finire e inoltre generano inquinamento e diminuzione dell'ossigeno atmosferico (ricordo che la combustione prevede un combustibile ed un comburente, il quale in questi casi è sempre l'ossigeno che si trova nell'atmosfera, di cui ogni essere vivente ha bisogno).<br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">Inoltre è da precisare che l'Italia non possiede questi combustibili quindi dipende da altri paesi.</p><br /><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm; COLOR: rgb(255,0,0); FONT-WEIGHT: bold" align="justify">Centrali Nucleari</p>Per risolvere il problema dell'inquinamento si è pensato quindi di utilizzare l'energia dell'atomo. Risorsa affascinante e rispettata vista la potenza che ne può scaturire (tutti hanno presente la potenza che ne può derivare dalle esplosioni atomiche). Anche questa è pressappoco un enorme macchina a vapore, con la sola differenza che a generare il vapore non è l'energia di una combustione ma quella dell'atomo. Questo tipo di energia si basa sul principio che un'atomo di uranio colpito da una particella subatomica, si spacca in due atomi più piccoli generando un'immensa quantità di energia. Non essendo una combustione non ci sono emissioni di gas o polveri, quindi viene considerata pulita. Non viene mai mensionata la quantità di idrocarburi necessari per l'estrazione dell'uranio, lo smaltimento delle scorie radioattive, e il riscaldamento dei bacini idrici utilizzati per raffreddare i reattori. Inoltre l'Italia non possiede neanche questa risorsa, per cui dipenderebbe da altri paesi per l'uranio.<br /><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm; COLOR: rgb(0,153,0); FONT-WEIGHT: bold" align="justify">Centrali idroelettriche<br /></p>Questa forma di energia sfrutta l'energia cinetica dell'acqua in caduta libera, che passando nelle condotte forzate mette in moto le turbine. Per poter sfruttare questo tipo di energia è necessario costruire delle dighe. A stabilire la potenza degli impiante sono: l'altezza della diga e la capacità del bacino idrico. Anche se è considerata energia pulita questa ha comunque un certo impatto ambientale, in quanto vengono emesse grandi quantità di co2 per produrre il cemento necessario alla realizzazione della diga. E' da dire però che una volta costruita essa produrrà energia pulita al 100%.<br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">L'obiezione più frequente riguarda la distruzione dell'area che verrà sommersa. Questa obiezione non è però solida in quanto non viene distrutta, viene semplicemente trasformata. La vita continua all'interno del bacino: gli alberi lasceranno il posto a piante acquatiche ed alghe, così come gli animali terrestri a pesci ed anfibi. Inoltre un bacino dona stabilità idrica nella regione. </p><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">E' ovvio che una diga che comporti un bacino della dimensione dell'Italia sia distruttiva, pertanto come sosteneva Aristotele che divideva la virtù dal vizio e il bene dal male: La virtù sta nella giusta misura.</p><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><br /></p><span style="color: rgb(0, 153, 0); font-weight: bold;">Centrali geotermiche</span><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">Questa è un'interessante forma di energia. Questo tipo di centrali sfruttano i geyser per far ruotare le turbine. I geyser sono getti di vapore caldissimi ad alta pressione. Questi nascono nelle profondità della terra dove l'acqua a contatto con le rocce infuocate magmatiche evapora aumentando la pressione per poi risalire verso la superficie dove danno spettacolo della loro potenza. Convogliandoli in apposite tubature mettono in moto le turbine. Questi geyser,<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSLgwYgooP6FiJbntqIHaJaA46_U6gUs6ajMDqqJvzSEUKmRenBxCEMk7MNQGQq76CzKguHoXrCKiS4WAaET3777BTl1gq8-UjSRSFU3dLveBUgwSHI-aoJI4itHLYX9emkcvmT-yw0m0S/s1600/a.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 286px; FLOAT: left; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5693387097788225906" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSLgwYgooP6FiJbntqIHaJaA46_U6gUs6ajMDqqJvzSEUKmRenBxCEMk7MNQGQq76CzKguHoXrCKiS4WAaET3777BTl1gq8-UjSRSFU3dLveBUgwSHI-aoJI4itHLYX9emkcvmT-yw0m0S/s320/a.jpg" border="0" /></a> portano con se, oltre all'ingente quantità di energia, grandi quantità di minerali (raccolti lungo il percorso sotterranneo). Ad oggi questi minerali possono essere estratti dal vapore e utilizzati come materia prima senza bisogno di allestire miniere. Come si può facilmente dedurre questa è un'ottima risorsa. Unico limite la rarità dei geyser naturali. La tecnologia però ci dà una mano! Siamo in grado di trivellare fino a grandi profondità grazie a trivelle a fiamma e quindi di costruire artificialmente i condotti necessari per creare un geyser. Per poter realizzare questo tipo di centrali occorre che le rocce magmatiche non siano più profonde di una certa misura. Qui di lato c'è una mappa che mostra quali zone italiane sono idonee ad ospitare questo tipo di centrali. Risulta evidente che potremmo ottenere l'indipendenza energetica con il solo sfruttamento di questa energia.</p><br /><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm; COLOR: rgb(0,153,0); FONT-WEIGHT: bold" align="justify">Centrali a magnegas</p>Questo è un tipo di centrale molto interessante. Questo tipo di centrale è una centrale a combustione abbastanza particolare. Il combustibile, chiamato magnegas, si ottiene trattando liquidi di scarico (acqua di fogna, olio di motori, liquido per radiatori, etc..) con un potente arco elettrico. Questo arco genera una temperatura nelle sue immediate vicinanze di circa 5000 gradi, spezzando ogni legame di valenza (separa le molecole in atomi). L'immenso campo magnetico esercitato dall'arco polarizza inoltre le orbite di tali atomi creando così un nuovo tipo di molecole, non legate elettricamente dai legami di valenza, ma da legami più deboli. L'efficenza del macchinario varia in modo non lineare in base alla pressione di utilizzo. La sua efficienza commerciale varia da 5 a 30 (cioè produce da 5 a 30 volte più energia sotto forma di gas e calore di quanta ne richieda). Nella combustione di questo magnegas non ci sono emissioni di sostanze inquinanti, generate da una cattiva combustione (il legame magnecolare si distrugge a temperature molto più basse dei legami di valenza, non sopravvivendo al calore della combustione). Risultato: una combustione più pulita e senza inquinanti ed una riciclaggio dell'inquinamento liquido delle nostre attività. Qui di seguito è illustrata una tabella sulle emissioni che seguono la combustione. Per ulteriori approfondimenti: “I nuovi carburanti con struttura magnecolare” di Ruggero Maria Santilli.<br /><table style="width: 587px; height: 334px;" border="0" cellpadding="4" cellspacing="0"><colgroup></colgroup><colgroup><col width="84"></colgroup><colgroup><col width="56"></colgroup><colgroup><col width="59"></colgroup><colgroup><col width="57"></colgroup><tbody><tr valign="top"><td bgcolor="#ffff00" width="33%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify"><b>Elementi</b></p></td><td bgcolor="#ffff00" width="22%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify"><b>Magnegas</b></p></td><td bgcolor="#ffff00" width="23%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify"><b>Metano</b></p></td><td bgcolor="#ffff00" width="22%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify"><b>Benzina</b></p></td></tr><tr valign="top"><td bgcolor="#e6e6e6" width="33%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">Idrocarburi</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="22%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">0,016 gm/km</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="23%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">0,237 gm/km</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="22%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">0,146 gm/km</p></td></tr><tr valign="top"><td bgcolor="#e6e6e6" width="33%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">Monossido di carbonio</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="22%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">0,164 gm/km</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="23%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">3,434 gm/km</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="22%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">1,228 gm/km</p></td></tr><tr valign="top"><td bgcolor="#e6e6e6" width="33%"><p style="border-width: medium; border-style: none; border-color: -moz-use-text-color; padding: 0cm;" align="justify"><br /></p><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">Ossidi di azoto</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="22%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">0,176 gm/km</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="23%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">0,457 gm/km</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="22%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">0,154 gm/km</p></td></tr><tr valign="top"><td bgcolor="#e6e6e6" width="33%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">Anidride carbonica</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="22%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">147 gm/km</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="23%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">404 gm/km</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="22%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">286 gm/km</p></td></tr><tr valign="top"><td bgcolor="#e6e6e6" width="33%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">Ossigeno</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="22%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">9% -12%</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="23%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">0,5% - 0,4%</p></td><td bgcolor="#e6e6e6" width="22%"><br /><p style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm" align="justify">0,5% - 0,7%</p></td></tr></tbody></table><i style="TEXT-ALIGN: left; FONT-SIZE: 85%">Dati prelevati presso il laboratorio automobilistico accreditato di Liphardt & Associated di Long Island, New York nel 2000. Contrariamente a quanto si crede, a pari condizioni (stessa autovettura con lo stesso peso, con lo stesso sistema computerizzato EPA per la stessa durata di tempo), il fumo di scarico del metano contiene più idrocarburi, gas serra e ossidi di azoto rispetto al gas di scarico della benzina. Pensare che il metano sia più pulito è una falsa verità. Si è soliti confrontare la fiamma che fa la benzina che brucia su uno stoppino con la fiamma che fa il metano del fornello. In realtà la benzina è 1500 volte più densa del metano. Per avere un giusto paragone dovremmo osservare la fiamma del vapore della benzina.</i><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"></p>Ps. Potremo installare anche piccoli generatori a megnegas in ogni quartiere, convogliandoci le fognature e adibendo lo stesso generatore come luogo di smaltimento rifiuti liquidi per i cittadini (luogo di raccolta acqua ragie, liquidi per radiatori, oli usati, etc..). Successivamente potremo collegare a questo impianto la tubazione di quartiere che porta il gas alle abitazioni, garantendo così agli abitanti gas gratuito e riciclaggio dei rifiuti.<br /><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm; COLOR: rgb(0,153,0); FONT-WEIGHT: bold" align="justify">Centrali a concentrazione solare</p>Queste centrali funzionano sfruttando l'energia del sole. Il suo funzionamento si basa sulla concentrazione dei raggi luminosi in un punto dove è posizionato un tubo. Questa concentrazione dei raggi solari avviene tramite specchi parabolici. Il fluido all'interno del tubo riceve una grande quantità di calore evaporando. A questo punto la pressione del fluido aumenta azionando delle turbine lungo il condotto. E' possibile accumulare parte di questa energia termica con dei depositi di sale, i quali continueranno a fornire durante la notte parte di energia accumulata durante il giorno. Questo tipo di energia è tanto più efficiente quanto più è assolata la zona. Il premio nobel Carlo Rubbia ha dichiarato (ed i calcoli lo confermano) che basterebbe un quadrato di 200km di lato nel Sahara adibito a generatori a concentrazione solare per sostituire il consumo di petrolio mondiale.<br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><br /></p><span style="color: rgb(0, 153, 0); font-weight: bold;">Centrali fotovoltaiche</span><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">Queste centrali consistono in ampie zone “pavimentate” con pannelli solari di silicio. Questo tipo di produzione di energia elettrica sfrutta i raggi solari. Il principio si basa sulla proprietà di alcune sostanze (come il silicio) di rilasciare un elettrone (carica elettrica) se colpito dai raggi luminosi. E' una forma di energia pulita (i pannelli sono riciclabili una volta divenuti inefficienti). Tuttavia la loro efficienza è bassissima (nel migliore dei casi abbiamo un'efficienza del 17%). Sono ottimi per sostituire coperture sugli edifici, ma niente di più (ottimi lo sarebbero davvero se fossero più economici).</p><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><br /></p><span style="color: rgb(0, 153, 0); font-weight: bold;">Generatore eolico</span><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">Questo tipo di generatore sfrutta la forza del vento. Qui è il vento che soffiando fa muovere le pale di un generatore. Ci sono vari tipi di generatori eolici: a pale o verticali. A parte l'estetica (che con i generatori verticali si riesce a salvare) non presenta altri inconvenienti. L'obiezione più frequente che viene fatta a questa forma di energia è l'inaffidabilità, in quanto dipendente dal vento (risorsa non costante). Questo è vero se dipendo da un solo generatore. Visto invece all'interno di una rete nazionale le cose cambiano. Se in Italia venissero installati 10.000 di questi generatori sparsi su tutto il suo suolo, supponendo che in media solo 1 su 5 sia sempre in movimento (anche se probabilmente la stima sarebbe più alta, visto che verrebbero scelti luoghi esposti ai venti), sarebbero 2000 i generatori sempre attivi, e su questa quantità di energia prodotta dovremmo fare affidamento. Hanno comunque una bassa efficienza, li userei come complementari (ad esempio montando rotori verticali, esteticamente non disprezzabili, su ogni traliccio).</p><br /><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm; COLOR: rgb(0,153,0); FONT-WEIGHT: bold" align="justify">Generatori marini</p>Questi generatori sono simili ai generatori eolici, con la sola differenza che sfruttano le correnti marine.<br /><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm; COLOR: rgb(255,102,0); FONT-WEIGHT: bold" align="justify">Generatori “onde”</p>Questi generatori assomigliano a delle grosse “salsicce” galleggianti. Sfruttano il moto ondoso per generare energia elettrica. Anche se l'energia delle onde è enorme, questo sistema riesce a raccoglierne pochissima, pertanto sarebbero necessari troppi chilometri di questi generatori.<br /><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm; COLOR: rgb(255,102,0); FONT-WEIGHT: bold" align="justify">Generatore “maree”</p>Questi generatori sfruttano la differenza di altezza dei mari durante le maree. Per poterli utilizzare è necessario costruire una diga. Durante l'alta marea l'acqua si innalza di alcuni metri entrando attraverso le condotte (e azionando le turbine) nella diga. Quando si ha bassa marea l'acqua entrata all'interno della diga fuoriesce nuovamente attraverso i condotti azionando nuovamente le turbine. Ha un'efficienza molto bassa e può essere costruita dove la differenza tra le maree è superiore ai 10 metri.<br /><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm; COLOR: rgb(0,153,0); FONT-WEIGHT: bold" align="justify">Generatore “mari tropicali”</p>Questo tipo di generatore sfrutta la proprietà di alcuni fluidi di evaporare a temperature relativamente basse 25/28 °C (fluoro o ammoniaca). Queste centrali sono composte da un circuito chiuso (all'interno del quale scorre fluoro e ammoniaca) e due scambiatori di calore. Nel primo scambiatore la tubazione entra a contatto con le acque di superficie (calde) che cedendo calore fa evaporare il fluoro. A questo punto aumenta la pressione del liquido che aziona una turbina. Successivamente il liquido passa nell'altro scambiatore di calore che lo raffredda con acqua prelevata da 400 metri di profondità (con una temperatura di cira 4°) che lo fa nuovamente condensare. Questo tipo di centrale può essere costruita solo in mari tropicali dove la differenza di temperatura tra le acque superficiali e le acque profonde è più elevata. Le dimensioni di queste centrali sono inferiori alle attuali piattaforme petrolifere.<br /><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm; COLOR: rgb(0,153,0); FONT-WEIGHT: bold" align="justify">Centrali a fusione fredda</p>Questa è considerata una centrale nucleare, anche se non sanno esattamente ciò che avviene nel processo che produce energia. Resta però il fatto che sviluppa una grande quantità di calore senza che avvenga nessuna combustione o radiazione. Non conosco molto di questo tipo di energia, varrebbe la pena comunque interessarsi ed investirci, visto e considerato che il suo inventore è u<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpbV4TwoKkTcmbW_72WPRhCiqfnLzKLAiIYnDlfMLUOVQhFsZrbmOjOj3WbqPivkSYgyV_gQIf0d5jgTReJ259w1B_al3i4RDtLasV4iCapOnviJ1_O2dZ4gHzty0B91DUGuq-TcjtKhhc/s1600/Re-exposure+of+italia+01.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 272px; FLOAT: left; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5693386148133110226" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpbV4TwoKkTcmbW_72WPRhCiqfnLzKLAiIYnDlfMLUOVQhFsZrbmOjOj3WbqPivkSYgyV_gQIf0d5jgTReJ259w1B_al3i4RDtLasV4iCapOnviJ1_O2dZ4gHzty0B91DUGuq-TcjtKhhc/s320/Re-exposure+of+italia+01.jpg" border="0" /></a>n italiano.<br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQlQh9W7cVcdk4quGyk6XCNO85IMVZlnjCTGNB3KaD3HhqCQkBtcn0DbNf57lPPuqgmr4G5C8DuDFoLYc_B-AsQTqHxzuw_sAhqBT3F-uQofIesnFje76cPnGqUvkhQa_LCDa6CXavk_HW/s1600/wind.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 226px; FLOAT: right; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5693386520901595570" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQlQh9W7cVcdk4quGyk6XCNO85IMVZlnjCTGNB3KaD3HhqCQkBtcn0DbNf57lPPuqgmr4G5C8DuDFoLYc_B-AsQTqHxzuw_sAhqBT3F-uQofIesnFje76cPnGqUvkhQa_LCDa6CXavk_HW/s320/wind.jpg" border="0" /></a></p><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><br /></p><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><br /></p><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><br /></p><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><br /></p><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><br /></p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSLgwYgooP6FiJbntqIHaJaA46_U6gUs6ajMDqqJvzSEUKmRenBxCEMk7MNQGQq76CzKguHoXrCKiS4WAaET3777BTl1gq8-UjSRSFU3dLveBUgwSHI-aoJI4itHLYX9emkcvmT-yw0m0S/s1600/a.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 286px; FLOAT: left; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5693387097788225906" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSLgwYgooP6FiJbntqIHaJaA46_U6gUs6ajMDqqJvzSEUKmRenBxCEMk7MNQGQq76CzKguHoXrCKiS4WAaET3777BTl1gq8-UjSRSFU3dLveBUgwSHI-aoJI4itHLYX9emkcvmT-yw0m0S/s320/a.jpg" border="0" /></a><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><br /></p>Osservando queste cartine sulle risorse disponibili in Italia, risulta evidente che investendo nelle centrali geotermiche, idriche, fusione fredda, a magnegas ed eolico ben presto potremmo liberarci dalla necessità degli idrocarburi e diventare autonomi dal punto di vista energetico, senza così dover scendere a compromessi con chi controlla queste fonti di energia. Come mai non lo fanno? La risposta è sempre la stessa: Non conviene ciò che è giusto, ma è giusto ciò che conviene. E non conviene certo a chi controlla l'energia perdere potere sugli stati lasciandoli acquisire l'indipendenza energetica.<br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">Così chi comanda si limita ad intrattenere e a distrarre il popolino su problematiche idiote come:</p>Centrali nucleari si.<br />Centrali nucleari no.<br />Incentivi sui pannelli solari.<br />Delle grandi questioni non ne parlano però.<br />Perchè dovremmo costruire centrali nucleari se non abbiamo l'Uranio? Potremmo costruire le centrali nucleari (anche se pericolose) se almeno avessimo la materia prima per esse. E perchè pubblicizzano ed incentivano l'installazione di pannelli fotovoltaici che sono pessimi nel rapporto qualità/prezzo e che non comportano una valida alternativa al problema energetico?<br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify">A voi le risposte...</p><br /><p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align="justify"><br /></p>Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-2129370442672838992011-12-04T21:09:00.005+01:002011-12-04T21:20:16.992+01:00I have a dream...<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; ">“<span><span><i>Io ho un sogno</i>”, queste erano le parole iniziali di Martin Luther King nel suo famoso discorso...</span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Tanti dei nostri sogni spesso sono resi impossibili, ma non perché irrealizzabili, semplicemente perché qualcuno ha voluto così. </span></span></span> </p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Spesso, quindi, ci risulta difficile continuare a sognare. Questa è una delle più grandi sconfitte dell'umanità: non riuscire più a sognare significa aver perso la speranza e senza la speranza non c'è azione. “Il contadino semina perché ha la speranza di raccogliere e non la certezza, se non avesse la speranza non seminerebbe nemmeno”. Ma fermiamoci un attimo a riflettere, qual'è la nostra società ideale? In quale mondo vorremmo vivere (e non sopravvivere)? Dove vorremmo crescere i nostri figli?</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Sarebbe bello che vi fosse un mondo in cui l'etica (e non il denaro) fosse la bussola della civiltà, in cui ci si potrebbe basare sulla sostenibilità dei beni reali anziché sulle risorse finanziarie. Il governo “ideale” dovrebbe avere come compito principale la soddisfazione dei bisogni dei propri cittadini. </span></span></span> </p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>In Italia, “paradiso” del mediterraneo, la popolazione dovrebbe cooperare per il benessere di ogni individuo. Il primo articolo della costituzione dovrebbe recitare:</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span>“<span><span>L'Italia è una Repubblica basata sul tempo libero”.</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Sarebbe auspicabile che ogni cittadino non avesse la preoccupazione di come arrivare a fine mese e che le persone avessero fiducia l'uno dell'altro. Non ci dovrebbero essere né conflitti d'interessi, né guadagni da agognare ad ogni costo.</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>In questo paese ideale la casa è garantita dallo stato, tutti devono avere un posto in cui vivere, e lo stato (che non è altro che la comunità di individui) garantisce un'abitazione a ogni nucleo familiare. La casa non viene più “venduta”, ma è concessa ai richiedenti in base alle loro necessità. Le agenzie immobiliari si mobiliterebbero per realizzare lo scambio tra offerta-domanda.</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>L'acqua e l'elettricità dovrebbero essere gratuite fino ad alcune soglie, a pagamento negli altri casi (es.: fino a 15 kw al giorno gratis, oltre a pagamento).</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>I prodotti alimentari dovrebbero essere coltivati in zone limitrofe (es. filiera corta).</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>I trasporti “pubblici” in quanto tali dovrebbero essere gratuiti.</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>In questo “mio” mondo ideale c'è un reddito di cittadinanza per tutti. Non essendoci ricchezza in un mondo di morti, la prima cosa da salvaguardare è la vita, e tutti hanno diritto ad un reddito minimo di cittadinanza. La vita è la ricchezza più grande e quindi va salvaguardata e protetta.</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Il reddito di cittadinanza e i servizi primari garantiti all'individuo farebbero sì che essi non siano più obbligati a trascorrere 8 ore al giorno a lavoro, ma sarebbe sufficiente un lavoro part time. La tecnologia (che sostituisce l'uomo nelle produzioni aumentandone la produttività) renderebbe possibile tutto ciò. </span></span></span> </p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Con un lavoro part time ogni persona riuscirebbe a coltivare le proprie passioni portando così la civiltà a progredire (riflettete su quante persone potrebbero essere grandi artisti o inventori, ma per sopravvivere si ritrovano a passare 10 ore in fabbrica abbandonando i propri interessi). Le madri potrebbero accudire i propri figli senza dover ricorrere a nonni o baby sitter.</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Cosa vorrei ancora nella mia “società ideale”?</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Le istituzioni di potere, per esempio, come dovrebbero essere?</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Come molti affermano “Il potere corrompe ed il potere assoluto corrompe in modo assoluto”.</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Quindi, dal momento che sappiamo quali potrebbero essere le conseguenze, non potremmo far altro che prevenirle frazionando il potere con la decentralizzazione, ovviandone le sue corruzioni intrinseche. Dovrebbe inoltre essere previsto un cambiamento costante e continuo degli amministratori, scelti nella maggior parte dei casi in maniera “casuale” (onde evitare la costituzione di cooperazioni trasversali o poco chiare dette massonerie, lobby o clienteralismi).</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>In questo modo ognuno riacquisterebbe la propria dignità e potrebbe cimentarsi in ciò che è più incline a fare.</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>La nostra società attuale invece prevede che per aver accesso a qualsiasi cosa si debba possedere denaro. Questa è l'unica cosa richiesta. Quali sono le conseguenze?</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>La casa diventa un lusso, come un lusso è avere i servizi di prima necessità: acqua, cibo, trasporti etc.</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>L'unico obiettivo è “fare soldi”. Non esiste etica: “Non conviene più ciò che è giusto, ma è giusto ciò che conviene”. Le case farmaceutiche per esempio non hanno più come obiettivo la cura delle persone (scopo etico che ne giustificherebbe la loro esistenza), ma renderle malate “cronicamente” per continuare a vendere prodotti e fare profitti (a scopo capitalistico), così come avviene in qualsiasi altro settore. </span></span></span> </p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>La causa originaria di tale male è il “signoraggio bancario”, che espropria le persone, mettendole le une contro le altre per riuscire ad ottenere denaro sufficiente per sopravvivere: “Morte tua vita mea”. In questa società è premiata l'avidità: certe persone posseggono tutto a discapito del resto della popolazione. </span></span></span> </p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Ma come è possibile concepire che un individuo possegga 10 case ed un altro invece non riesca ad acquisirne nemmeno una? A cosa servono 10 abitazioni? Solo per essere affittate aumentando i propri profitti (dato che il proprietario, nella maggior parte dei casi, abiterà in una sola casa). Ciò dovrebbe essere contrastato e non premiato. Le risorse limitate dovrebbero essere distribuite equamente a tutti i cittadini. Chissà, magari il prossimo passo nel futuro sarà la quotazione dell'acqua in borsa (iniziativa già proposta in ambito finanziario). “Hai i soldi? Allora bevi, altrimenti muori!”.</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Facciamo un'ultima riflessione...</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Immaginate di vivere in un paese di dieci persone in cui, a causa della carenza di piogge estive, si presenti una lunga siccità di tre mesi. Avete bisogno di costruire una piccola diga sul torrente per avere acqua ed elettricità. Decidete che ognuno di voi si occupi, per lo stesso tempo, della costruzione della diga. Una volta costruita la suddetta diga, il vostro villaggio avrà guadagnato un'infrastruttura che porterà benefici a tutti i suoi abitanti (acqua disponibile anche in estate ed elettricità) senza alcun tipo di onere, se non quello di manutenzione. </span></span></span> </p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Adesso immaginate la stessa questione affrontata all'interno di una nazione. Risulta difficile chiedere a tutti i cittadini di poter partecipare alla costruzione di una qualsiasi infrastruttura, quindi per semplificare si introduce il denaro. Con esso infatti solo alcuni dei cittadini provvedono alla costruzione della diga, mentre gli altri forniscono ai lavoratori tutto il resto (il denaro potrà essere scambiato per avere servizi). A questo punto, però, una volta finita l'opera, questa non sarà più un guadagno per la collettività, ma un debito, dal momento che il denaro usato per la sua costruzione (e creato a costo zero) è stato “prestato”. Nonostante i cittadini abbiano costruito con le proprie mani le infrastrutture, essi stessi non ne sono proprietari, anzi tali soggetti diventano debitori in quanto la banca reclama il pagamento. Le infrastrutture sono state costruite dalla collettività e non dalla banca, ma è quest'ultima che ne reclama la proprietà in quanto ha “prestato” i famosi pezzi di carta.</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>A causa di questa truffa, che sta all'origine del sistema monetario, lo stato sarà sempre in deficit, le aziende continueranno a chiudere per mancanza di fondi e le persone continueranno ad impoverirsi, le multinazionali (di proprietà dei grandi istituti di credito) e le grandi banche aumenteranno proporzionalmente i loro possedimenti. </span></span></span> </p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>L'unica soluzione possibile è quella di rendere pubblica la proprietà della moneta all'atto dell'emissione (come dovrebbe essere). Recentemente, a fronte delle nuove manovre proposte da Monti, Casini ha affermato: “Quando il medico arriva in casa, difficilmente prescrive le medicine buone. Le medicine sono sempre amare, ma evitano al paziente di morire”. A prescindere dalla dubbia efficacia di molte medicine, la guarigione prevede un miglioramento dello stato di salute e non un peggioramento: come si fa a migliorare la situazione della popolazione se si aumentano le tasse e si taglia sulle pensioni? Che copione recitano questi politici? Perché l'Italia ha dovuto versare la bellezza di 170 miliardi di euro nel “fondo salva stati” della UE e successivamente (sotto il governo Berlusconi) ha introdotto manovre per recuperare 70 miliardi in 3 anni?</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Einsten dichiarava “<i>L'anarchia economica della società capitalista, quale esiste oggi, rappresenta secondo me la vera fonte del male. Vediamo di fronte a noi un'enorme comunità di produttori, i cui membri lottano incessantemente per spogliarsi a vicenda dei frutti del loro lavoro collettivo […] Sono convinto che vi è un solo mezzo per eliminare questi gravi mali, e cioè la creazione di un'economia socialista congiunta a un sistema educativo che sia orientato verso obiettivi sociali. In tale economia i mezzi di produzione sono proprietà della società stessa e vengono utilizzati secondo uno schema pianificato. Un'economia pianificata, che equilibri la produzione e le necessità della comunità, distribuirebbe il lavoro fra tutti gli abili al lavoro e garantirebbe i mezzi di sussistenza a ogni uomo, donna e bambino. L'educazione dell'individuo, oltre a incoraggiare le sue innate capacità si proporrebbe di sviluppare in lui un senso di responsabilità verso i suoi simili anziché la glorificazione del potere e del successo, come avviene nella nostra società attuale</i>”.</span></span></span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "><span><span><span>Perché la gente non si oppone?</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Lo stesso Einstein affermava: “</span></span></span><span><span><span><i>Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi</i></span></span></span><span><span><span>”!!! </span></span></span> </p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "><span><span><span><br /></span></span></span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "> <span><span><span>Claudio & Dania</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm"><br /></p><p></p> <p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; line-height: 0.74cm; "><br /></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; border-top-style: none; border-right-style: none; border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-width: initial; border-color: initial; padding-top: 0cm; padding-right: 0cm; padding-bottom: 0cm; padding-left: 0cm; "><br /></p> <p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm"><br /></p>Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-75812825115649353002011-11-27T19:27:00.011+01:002011-11-27T22:52:19.640+01:00Storia di un "comune" precario<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm"></p><p align="JUSTIFY" style="text-decoration: none; "><span><span><i><br /></i></span></span></p><p align="JUSTIFY" style="text-decoration: none; "><span><span><i>Io, comune mortale... io, comune precario...</i></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="text-decoration: none; "> <span><span><i>Io, stanco di “mettere in saldo” il mio tempo...</i></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="text-decoration: none; "> <span><span><i>Io, stanco di “arrancare” per arrivare a fine mese...</i></span></span></p> <p align="JUSTIFY" style="text-decoration: none; "> <span><span><i>Io, stanco di essere un numero...</i></span></span></p><p align="JUSTIFY" style="text-decoration: none; "><span><span><i><br /></i></span></span></p> <p align="JUSTIFY"> <span><span><span>Gli annunci di lavoro mi rendono perplesso, mi disorientano... a volte piango dal ridere, altre volte rido per non piangere...</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"> <span><span><span>Navigo abitualmente in rete, mi imbatto in molti siti che promettono di trovarmi un lavoro... la maggior parte degli annunci recita così:</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"><span>“<span><span>Cercasi operatore call center con buona dialettica e con elevato grado di tolleranza allo stress”;</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"><span>“<span><span>Cercasi agenti commerciali (porta a porta) esperti nella vendita di marchingegni che trasformano l'acqua in oro. Si offrono: provvigioni e formazione gratuita”.</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"> <span><span><span>Su quali basi posso progettare la mia vita lavorando in un call canter o come venditore porta a porta? A che cosa potrebbe essermi utile una formazione in marchingegni che trasformano l'acqua in oro? Perché dovrei accettare un lavoro che richiede tolleranza allo stress? Il lavoro non dovrebbe nobilitare l'uomo?</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"> <span><span><span>Al di là di queste mie domande “opinabili” mi accorgo che la maggior parte dei lavori prevede un inquadramento contrattuale a progetto o di tipo occasionale...</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"> <span><span><span>A questo punto provo ad ipotizzare di lavorare nel sopra citato call center, lo stipendio è di circa 800/900 euro al mese (nel migliore delle ipotesi). Non essendo più un adolescente, per me sarebbe auspicabile abbandonare la casa nativa (anche perché se non lo faccio mi chiamano “bamboccione”). Mi metto così a sfogliare gli annunci immobiliari. Rimango sorpreso nel vedere che gli affitti di un bilocale in molte zone non scendono al di sotto delle 500-600 euro, a cui vanno ad aggiungersi spese condominiali etc. Quindi, ricapitolando, dai miei iniziali 900 euro devo sottrarre 500 euro di affitto e 50 euro di condominio. Con le restanti 350 euro devo provvedere a:</span></span></span></p> <ul> <li><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; "> <span><span><span>mangiare e bere;</span></span></span></p> </li><li><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; "> <span><span><span>comprare vestiti e articoli di prima necessità;</span></span></span></p> </li><li><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; "> <span><span><span>pagare le bollette (elettricità, acqua, gas... );</span></span></span></p> </li><li><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; "> <span><span><span>provvedere ai costi di trasporto (spese per carburante/assicurazione in caso di mezzo proprio, o spese per i trasporti pubblici);</span></span></span></p> </li><li><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; "> <span><span><span>spese mediche occasionali o spese per imprevisti;</span></span></span></p> </li><li><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; "> <span><span><span>eventuali (ma solo eventuali!!!) spese per il tempo libero.</span></span></span></p> </li></ul> <p align="JUSTIFY"> <span><span><span>Delle mie 350 euro probabilmente non rimarrà niente. Quindi oltre a non avere una casa propria (nessuno concederebbe un mutuo ad un precario come me) sono costretto a non risparmiare un euro ed a vivere nell'indigenza assoluta! Per me l'utopia ormai non è relativa solo ad avere una casa, ma anche a fare un viaggio, a leggere un buon libro, ad andare al cinema o al teatro. Sono uno precario che segue sogni impossibili.</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"> <span><span><span>Alcuni potranno pensare “La cosa non mi riguarda, ho un buon posto di lavoro”. Ma siete così sicuri che il vostro posto di lavoro vi garantisca ciò che desiderate? Siete così certi che il vostro lavoro vi nobiliti? Credete veramente che il vostro futuro sarà roseo? Ritenete davvero che il vostro posto di lavoro sia “sicuro”?</span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"> <span><span><span>In realtà anche colui che è per natura ottimista, pian piano, osservando le nuove manovre finanziare e le politiche in atto, inizia a dubitare sul suo futuro, e inizia a riflettere sul peggioramento della situazione lavorativa ed economica. La crisi, passo dopo passo, annienta i sogni di molti, schiaccia il loro corpo e la loro anima, rende dubbiosi e spaventa. La precarietà rende sterili, la precarietà sacrifica le vite... la precarietà rende schiavi.</span></span></span></p><p align="JUSTIFY"><span><span><span><br /></span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"><span><span><span><i>Io, comune precario...</i></span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"><i>Io, che sogno di lavorare per vivere e non di vivere per lavorare...</i></p> <p align="JUSTIFY"><span><span><span><i>Io, che voglio che la mia utopia diventi realtà...</i></span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"><span><span><span><i>Io, che sogno una vita normale...</i></span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"><span><span><span><i>Io, che non voglio arrendermi...</i></span></span></span></p> <p align="JUSTIFY"><span><span><span><i>Io, che voglio essere libero... !</i></span></span></span></p><p align="JUSTIFY"><span><span><span><i><br /></i></span></span></span></p><p align="JUSTIFY"></p><p align="JUSTIFY"><span><span><i>Dania & Claudio</i></span></span></p><p></p><p></p>Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-32944107892000078202011-11-20T15:01:00.013+01:002011-11-20T19:19:06.366+01:00Il nuovo governo Monti... dalla padella alla brace<div id="mpf0_readMsgBodyContainer" class="ReadMsgBody"><div class="SandboxScopeClass ExternalClass" id="mpf0_MsgContainer"><div><div><div style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 14pt; margin-bottom: 0.5cm; " align="JUSTIFY"> <span style="color:#000000;"><span style="font-family:bookman old style, new york, times, serif;"><span style="font-size:85%;">In questi anni i governi con le loro politiche non hanno portato alcun beneficio ai cittadini, accrescendo la loro contrarietà nei confronti della classe dirigente. Questo risentimento verso i "soliti" politici ha permesso al nuovo governo, con Monti presidente del consiglio, di essere accettato con speranza e allegria da buona parte dell'elettorato italiano. Purtroppo queste persone, che vedono nel nuovo governo una speranza per il futuro, non conoscono sufficientemente i fatti. E' quindi doveroso farvi riflettere su alcune questioni di fondo:</span></span></span></div> <ul style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 14pt; "><li><div style="margin-bottom:0cm;border-top-style:none;border-right-style:none;border-bottom-style:none;border-left-style:none;border-width:initial;border-padding-top:0cm;padding-right:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0cmcolor:initial;" align="JUSTIFY"> <span style="color:#000000;"><span style="font-family:bookman old style, new york, times, serif;"><span style="font-size:85%;">Qual'è lo scopo di un governo?</span></span></span></div> </li><li><div style="border-top-style:none;border-right-style:none;border-bottom-style:none;border-left-style:none;border-width:initial;border-padding-top:0cm;padding-right:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0cmcolor:initial;" align="JUSTIFY"> <span style="color:#000000;"><span style="font-family:bookman old style, new york, times, serif;"><span style="font-size:85%;">Cosa significa "destra" e "sinistra"?</span></span></span></div> </li></ul> <div align="JUSTIFY" style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 14pt; "><span style="color:#000000;"><span style="font-family:bookman old style, new york, times, serif;"><span style="font-size:85%;">Il compito di un governo è quello di soddisfare i bisogni materiali dei cittadini: garantire loro una casa, l'acqua, l'energia, il cibo, l'istruzione, i trasporti. A giudicare dai risultati mi sembra ovvio che questi obiettivi non siano mai stati perseguiti. L'unica cosa che hanno introdotto i governi sono: aumento delle tasse (ingiustificato dal momento che lo stato non garantisce alcun servizio... non fornisce una casa, non garantisce il cibo, l'acqua... i trasporti “pubblici” sono a pagamento, le pensioni insufficienti, la salute è garantita a chi può pagarsela, per gli altri c'è la sanità che è ben altra cosa...), aumento della burocrazia, aumento di obblighi (addirittura l'obbligo di catene in auto in luoghi come Prato, Pistoia, Firenze dove la neve cade un giorno ogni due o tre anni). Nonostante l'evidenza del fallimento dei partiti attuali le persone continuano a contrapporsi in base a etichette di destra e sinistra. </span></span></span> </div> <div align="JUSTIFY" style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 14pt; "><span style="color:#000000;"><span style="font-family:bookman old style, new york, times, serif;"><span style="font-size:85%;">Ma cosa vuol dire realmente “destra” e “sinistra”? In pochi sanno che destra e sinistra si riferiscono a concetti di conservatorismo e liberismo. Questa distinzione dovrebbe far capire all'elettore accorto che in questi ultimi 20 anni in cui si sono susseguite le due fazioni di “destra” e “sinistra” niente è mai cambiato, entrambi i gruppi hanno remato in un'unica direzione (cosa insolita se si pensa che debbano essere contrapposti: l'uno dovrebbe fare il contrario dell'altro). A questo punto viene da chiedersi: perché remano nella stessa direzione? Molti risponderebbero: “L'unica cosa che interessa ai politici è arricchirsi e rubare”. Questa massima, seppur condivisibile, non risponde alla domanda in quanto i politici potrebbero ugualmente “rubare” seguendo le loro ideologie (conservatrice o liberale). Possiamo inoltre porci un altro quesito: come mai il loro susseguirsi ha garantito una continuità politica? La risposta è molto semplice: non sono loro a comandare. Qualcuno potrebbe controbattere con una frase del tipo: <<"E allora chi comanda?"<chi sarebbe="" allora="" a="">. A tale domanda risponderei:</chi></span></span></span><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(0, 0, 0); font-family: 'bookman old style', 'new york', times, serif; font-size: 16px; "> <<"Comanda chi paga i milioni di euro delle loro campagne elettorali">>.</span></div> <div align="JUSTIFY" style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 14pt; "><span style="color:#000000;"><span style="font-family:bookman old style, new york, times, serif;"><span style="font-size:85%;">Se volete sapere chi comanda in un partito non dovete chiedere chi è il segretario, ma chi lo paga... “E' chi paga il pifferaio che sceglie la musica”! I politici vengono pagati dai “poteri forti” i quali non sono altro che le lobby della finanza e dei petrolieri, sono loro a “decidere”. “I politici sono i camerieri dei banchieri”: così descrisse Ezra Pound la classe dirigente, frase ribadita anche dall'ex presidente della repubblica Francesco Cossiga. </span></span></span> </div> <div align="JUSTIFY" style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 14pt; "><span style="color:#000000;"><span style="font-family:bookman old style, new york, times, serif;"><span style="font-size:85%;">Siete ancora scettici? Perfetto adoro gli scettici, perchè anche io lo sono (uno scettico non è altro che una persona che per credere ad una teoria ha bisogno di prove), quindi vi darò altre conferme. L'ex presidente del consiglio e della repubblica Carlo Azelio Ciampi è stato governatore della Banca d'Italia (ricordo che, al contrario di quanto si potrebbe intuire, la Banca d'Italia è un ente privato) ed era sul libro paga di Goldman Sachs, così come lo era Prodi, e guarda caso con loro è incominciata l'era delle privatizzazioni (in realtà svendite dei beni comuni a banche o multinazionali da esse controllate), portate avanti poi da tutti i governi con una sola differenza: la coalizione di sinistra le chiama liberalizzazioni, la destra privatizzazioni!!! In Grecia, dove i poteri forti hanno fatto il loro primo esperimento Europeo (spogliare il popolo di ogni cosa, impossessandosi di tutto), non appena Papandreu ha ventilato l'intenzione di fare un referendum per chiedere al popolo se avesse voluto non pagare il debito (sull'esempio islandese) sottraendosi quindi alle grinfie dei banchieri, quest'ultimi hanno provveduto subito a sostituire Papandreu con il loro “scagnozzo” Papademus (ex governatore della banca centrale greca e persona colpevole della crisi della sua nazione). Adesso in Italia è stata fatta la stessa cosa: al governo si è insediato Monti, persona inserita nel libro paga di Goldman Sachs e membro della Commissione Trilaterale e del Gruppo Bilderberg. Il suo unico scopo è quello di accelerare la privatizzazione dei beni comuni (quindi quello di “rubare” ciò di cui noi abbiamo bisogno). Da notare inoltre che tra i ministri vi sono l'amministratore delegato di Banca Intesa e un appartenente al consiglio di amministrazione dell'Unicredit. </span></span></span> </div> <div align="JUSTIFY" style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 14pt; "><span style="color:#000000;"><span style="font-family:bookman old style, new york, times, serif;"><span style="font-size:85%;">Altro obiettivo è quello di eliminare il contante (come hanno cominciato a ventilare sui media con la scusa della lotta all'evasione) così da rendere definitivamente le persone schiave delle banche. In un mondo in cui non esiste contante ma esistono solo carte di credito, se per qualunque ragione venisse disattivata la carta di credito, le persone si troverebbero impossibilitate a comprare o vendere e... a mangiare! </span></span></span> </div> <div align="JUSTIFY" style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 14pt; "><span style="color:#000000;"><span style="font-family:bookman old style, new york, times, serif;"><span style="font-size:85%;">A tal proposito voglio citare una parte dell'apocalisse: “Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.” </span></span></span> </div> <div align="JUSTIFY" style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 14pt; "><span style="color:#000000;"><span style="font-family:bookman old style, new york, times, serif;"><span style="font-size:85%;">Alla luce delle informazioni fin qui elencate non credo che coloro che hanno accettato con gioia questo governo potranno rimanere della stessa opinione...</span></span></span></div></div></div></div></div><div style="text-align: justify;"><br /><span style="font-size:78%;">Claudio e Dania</span><br /><chi paga="" i="" milioni="" di="" euro="" delle="" loro="" campagne=""></chi></div>Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-37520837838761433452011-10-19T17:37:00.003+02:002011-10-19T17:38:01.085+02:0022 ottobre 2011 - Assemblea regionale Pbc Toscana<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHhOOsSefSpq9Iko6gut8_iQpbqAto0LSdaXw0NudgeJ7msQZdOe75jC0WoFklzBLlNISCBHCXJ5nUcLzhLGNLjY_pfJk11RTQjqXdRBBXK68OFCgzxw8xFFPYEY00jjvZ1H-bJoitN0Ip/s1600/rivoluzioniamo_pbc_blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHhOOsSefSpq9Iko6gut8_iQpbqAto0LSdaXw0NudgeJ7msQZdOe75jC0WoFklzBLlNISCBHCXJ5nUcLzhLGNLjY_pfJk11RTQjqXdRBBXK68OFCgzxw8xFFPYEY00jjvZ1H-bJoitN0Ip/s1600/rivoluzioniamo_pbc_blog.jpg" /></a></div>
<br />
<strong>COMUNICATO STAMPA</strong>
</div>
<br />
<strong>Oggetto: Assemblea regionale Pbc Toscana.</strong>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Sabato 22 ottobre, presso lo Studio Cocchi, situato in via Antonio Cocchi n°57 a <strong>Firenze</strong>, dalle ore 15.30 alle ore 18.30, avrà luogo <strong>l'assemblea regionale della Toscana</strong> del Movimento politico di liberazione <strong>“Per il Bene Comune”</strong>.
Il Pbc, dopo l'assemblea nazionale di Torino, <strong>continua a coinvolgere i cittadini di ogni regione</strong> sulle proprie analisi politiche e sul nuovo statuto, consultabili sul sito
www.perilbenecomune.net, <strong>oltre alle proprie proposte operative</strong>.
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Gli organi di stampa e i cittadini sono invitati a partecipare.
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>Monia Benini, Presidente Nazionale del Movimento</strong>, e il portavoce nazionale, <strong>sen. Fernando Rossi</strong>, illustreranno le ragioni della <strong>svolta politica decisa dall’assemblea</strong>.
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco l'Odg:
</div>
<div style="text-align: justify;">
- Analisi sommaria politica dell'Italia e della regione Toscana (economia,
ambiente, lavoro, cultura, società, istituzioni);
</div>
<div style="text-align: justify;">
- Discussione sulle analisi che hanno portato alla decisione dell’assemblea nazionale di PBC;
</div>
<div style="text-align: justify;">
- Elezione dei coordinatori/referenti regionali (Toscana).
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
IL DOCUMENTO POLITICO</div>
<div style="text-align: justify;">
L' impoverimento del popolo e la scomparsa di ogni reale prospettiva per le nuove generazioni ci
impongono un salto politico-culturale, passando dalla fase di studio, denuncia e resistenza a quella
della necessaria rivoluzione democratica, che ridia sovranità ai cittadini, attraverso la loro diretta
partecipazione alla gestione della cosa pubblica.
<br />
<br />
1) I Partiti del centrodestrasinistra sono macchine di potere immodificabili, imbrigliate nel sistema
di potere gestito dalle lobby finanziarie, e ci hanno portato nella attuale situazione, in cui il
Parlamento non rappresenta e non tutela il popolo e dove ogni principio costituzionale è stato
tradito.
<br />
<br />
Alle prime elezioni alle quali parteciperà, PBC assumerà la denominazione di <strong>“Lista aperta della
comunità (con l’indicazione della località)”</strong> in caso di amministrative e/o regionali, e di <strong>“Lista
patriottica aperta”</strong> nel caso di elezioni politiche e sarà composta per Max 1/10 da persone candidate
dalle rispettive assemblee degli iscritti a PBC e per 9/10 dai cittadini e cittadine estratti a sorte tra
gli aventi diritto al voto, che avranno sottoscritto il Programma Elettorale. L'Assemblea dei
candidati deciderà con la democrazia diretta il capolista; mentre la posizione in lista sarà assegnata
per estrazione. La riunione plenaria dei candidati sarà il Parlamento del Popolo e verrà convocato
almeno una volta all'anno, finché la lista di PBC non avrà raggiunto la maggioranza parlamentare,
da sola o in alleanza con nuove formazioni politiche moralmente ed eticamente accettabili.
<br />
<br />
1/a) La firma del programma (Max 1 pagina dattiloscritta: pace, Italia agli italiani, moneta pubblica,
reddito minimo di cittadinanza verso la piena occupazione, centralità dei saperi, …) conterrà anche
la dichiarazione di non essere aderente alla massoneria, alla criminalità organizzata e ad alcuno dei
partiti del Centrodestrasinistra, il candidato dichiarerà inoltre eventuali condanne e/o procedimenti
in corso (che verranno valutati con urgenza dal Collegio dei Garanti) e di accettare la decisione
dell’assemblea dei cittadini del suo collegio elettorale e/o mandamento, qualora questa voti la sua
decadenza (per voto difforme dalle decisioni assembleari o altre gravi violazioni degli impegni con
gli elettori). Un preciso punto del contratto con gli elettori prevederà anche l'indennizzo delle spese
elettorali da versarsi a PBC qualora l'eletto decida di passare ad altra formazione politica.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'ufficio stampa
<br />
“Per il Bene Comune” </div>
<a href="http://www.perilbenecomune.net/">www.perilbenecomune.net</a><br />
<a href="mailto:info@perilbenecomune.net">info@perilbenecomune.net</a>Per il Bene Comunehttp://www.blogger.com/profile/01603087098455600952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-42931050899019887312011-09-27T02:34:00.000+02:002011-09-27T02:34:17.827+02:0022 ottobre 2011 - Assemblea regionale PBC Toscana<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHhOOsSefSpq9Iko6gut8_iQpbqAto0LSdaXw0NudgeJ7msQZdOe75jC0WoFklzBLlNISCBHCXJ5nUcLzhLGNLjY_pfJk11RTQjqXdRBBXK68OFCgzxw8xFFPYEY00jjvZ1H-bJoitN0Ip/s1600/rivoluzioniamo_pbc_blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHhOOsSefSpq9Iko6gut8_iQpbqAto0LSdaXw0NudgeJ7msQZdOe75jC0WoFklzBLlNISCBHCXJ5nUcLzhLGNLjY_pfJk11RTQjqXdRBBXK68OFCgzxw8xFFPYEY00jjvZ1H-bJoitN0Ip/s1600/rivoluzioniamo_pbc_blog.jpg" /></a></div>
<div class="location vcard" style="text-align: center;">
<span class="fn org"><strong><span style="font-size: large;">Studio Cocchi</span></strong></span></div>
<div class="street-address" style="text-align: center;">
<strong><span style="font-size: large;">via Antonio Cocchi 57 - Firenze<br />22 ottobre - ore 15.30</span></strong></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br />Assemblea regionale Toscana PBC<br /> <br /> In seguito all'assemblea
nazionale che si svolgerà a Torino l'8 e 9 ottobre, avranno luogo le
ultime assemblee regionali, con il seguente Ordine del Giorno:<br /> <br /> 1- Analisi sommaria politica dell'Italia e della regione (economia, ambiente, lavoro, cultura, società, istituzioni)<br /><span class="text_exposed_show"> <br /> 2- Discussione sulle analisi che hanno portato alle proposte del coordinamento nazionale all'assemblea nazionale di PBC<br /> </span></div>
<a name='more'></a><br /> 3- Elezione dei coordinatori/referenti regionali<br /> <br /> 4- Varie ed eventuali<br /> <br />
Siamo ad un importantissimo punto di svolta dato da nuove adesioni e da
un crescente consenso verso il nostro progetto. E' quindi
importantissimo per ogni aderente poter partecipare agli appuntamenti
assembleari.<br /> <br /> Ovviamente l'assemblea regionale è aperta e
chiunque può assistere, ma la discussione prevede la priorità attribuita
agli aderenti (per questo è necessario aderire o rinnovare l'adesione
per il 2011 entro e non oltre il 7 ottobre, seguendo le indicazioni
fornite qui: <a href="http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=24%3A1%3A2%3A164" onmousedown="UntrustedLink.bootstrap($(this), "3AQDmYUbY", event, bagof({}));" rel="nofollow nofollow" target="_blank"><span>http://www.perilbenecomune</span><wbr></wbr><span class="word_break"></span><span>.net/index.php?p=24%3A1%3A</span><wbr></wbr><span class="word_break"></span>2%3A164</a> ). Le eventuali votazioni sono riservate ai soli aderenti a PBC.<br /> <br />
Purtroppo ci sono amici che sono convinti di essere aderenti a PBC
perchè iscritti al sito, oppure sulle pagine FB di Presidente,
coordinatori o dei vari gruppi di Per il Bene Comune. Queste
'iscrizioni' non corrispondono ad adesioni ed invitiamo dunque gli
interessati ad aderire formalmente come sopra indicato.<br />
Per il Bene Comunehttp://www.blogger.com/profile/01603087098455600952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-7509440980066972292011-09-22T19:37:00.002+02:002011-09-23T19:05:29.358+02:008 - 9 ottobre Assemblea Nazionale PBC - Torino 2011<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.perilbenecomune.org/upload/news/tisei_perso_torino_2011.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="172" src="http://www.perilbenecomune.org/upload/news/tisei_perso_torino_2011.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<strong>8 - 9 ottobre 2011, Torino, Centro Culturale Dar Al Hikma, <a href="http://maps.google.it/maps?q=via+fiochetto+15,+torino&hl=it&sll=41.442726,12.392578&sspn=25.211258,40.605469&vpsrc=0&t=m&z=16" target="_blank" title="mappa luogo assemblea">Via Fiochetto 15</a></strong></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Lo
stato attuale del paese richiede risposte urgenti e rivoluzionarie,
senza compromessi con il sistema. Con il metodo della democrazia diretta
e con il voto elettronico riservato a tutti gli aderenti, Per il Bene
Comune vuole affrontare questa sfida e proiettarsi verso il futuro,
per creare una forza di governo dirompente ed efficace.<br />
<br />
Programma:</div>
<a name='more'></a><br />
<em>sabato 8 ottobre</em><br />
<br />
ore 10,00: relazione della Presidente<br />
<br />
ore 10,30: avvio dei lavori - discussione e votazioni sui documenti proposti in assemblea<br />
<br />
ore 13,30: pausa pranzo<br />
<br />
ore 14,30: ripresa dei lavori<br />
<br />
ore 19,30: sospensione dei lavori assembleari<br />
<br />
<br />
<em>domenica 9 ottobre:</em><br />
<br />
ore 9: ripresa dei lavori assembleari<br />
<br />
ore 13,30: pausa pranzo<br />
<br />
ore 14,30: ripresa dei lavori<br />
<br />
ore 17 (circa): conclusione dell'assemblea<br />
<br />
<br />
<em>Ordine del giorno:</em><br />
1) proposta politica del coordinamento nazionale di Per il Bene Comune [documento n°1]<br />
2) revisione statutaria [documento n°2]<br />
3) revisione quote e modalità di adesione [documento n° 3]<br />
4) eventuale discussione domenti tematici [numerazione progressiva che sarà attribuita a partire dal giorno 24 settembre]<br />
5) varie ed eventuali<br />
<div style="text-align: justify;">
Le <a href="http://pbc.woto.it/index.php?p=53:2::2" target="_blank" title="proposte ai voti">proposte</a> in votazione sono già in preparazione e possono essere consultate online nella <a href="http://pbc.woto.it/index.php" target="_blank" title="proposte ai voti">piattaforma di voto elettronico</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<em> Regolamento:</em><br />
-I lavori
assembleari sono aperti e chiunque può assistere, mentre la discussione
e la votazione sono riservate ai soli aderenti che avranno
regolarizzato - <em><strong>entro e non oltre il 21 settembre 2011</strong></em> - la loro adesione a PBC, secondo le modalità previste <a href="http://www.perilbenecomune.org/index.php?p=24:1:2:164">nel sito web di Per il Bene Comune</a>.<a href="http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:1:2:164" target="_blank"></a><br />
- Le votazioni si susseguiranno durante le due giornate di lavoro: in
conclusione della discussione su ogni documento, sarà avviata una
sessione di voto. Non è pertanto possibile poter anticipare in alcun
modo l'orario di votazione per i singoli argomenti. Le adesioni
pervenute in data successiva al 21 settembre garantiranno ai richiedenti
la possibilità di intervento, ma non il diritto di voto per questa
specifica assemblea nazionale.<br />
- Gli aderenti che non potranno partecipare all'assemblea di Torino, dovranno comunicarlo via mail a <a href="mailto:presidente@perilbenecomune.net" target="_blank">presidente@perilbenecomune.net</a>. Riceveranno così l'8 e il 9 ottobre una serie di email con codici riservati per poter effettuare il <a href="http://pbc.woto.it/index.php?p=53:19" target="_blank" title="presentazione del voto elettronico">voto elettronico</a><a href="http://www.perilbenecomune.net/woto/intro_woto.html" target="_blank"></a>.
Chi voterà da casa, potrà seguire la presentazione degli argomenti, la
discussione, l'eventuale presentazione di emendamenti via web
attraverso la diretta che sarà trasmessa sul sito <a href="http://www.perilbenecomune.net/" target="_blank">www.perilbenecomune.net</a> e potrà intervenire in voce/audio via skype.<br />
- Qualora la discussione e le votazioni necessarie per esaurire i punti
1, 2 e 3 all'ordine del giorno assorbano tutto il tempo a
disposizione, è prevista una sessione assembleare via web (con voto
elettronico per tutti gli aderenti) <strong>entro e non oltre il mese di novembre 2011</strong></div>
<div style="text-align: justify;">
<strong> </strong><em>Informazioni utili:</em><br />
Nei prossimi giorni saranno fornite informazioni utili per il pernottamento</div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
Per il Bene Comunehttp://www.blogger.com/profile/01603087098455600952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-59314992228513345892011-02-25T01:26:00.005+01:002011-09-27T02:22:44.450+02:00“Appello urgente per la Maremma”<div style="text-align: center;">
Coordinamento Valutazione e Osservazione del Polo Logistico di Braccagni<br />
<a href="http://braccagni.wordpress.com/">http://braccagni.wordpress.com/</a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
La Maremma, uno degli ultimi grandi territori italiani ricchi di paesaggi e spazi liberi, campagne e boschi, flora e fauna, tradizioni e gastronomia, sta per essere sommersa da una “colata” di interventi industriali e para-industriali, che finiranno con lo snaturarla completamente, sottraendo al futuro della comunità ambienti, ecosistemi ed agro-ecosistemi sempre più preziosi, e sostituendoli con “poli” artificiali, sterilizzati e mineralizzati. <br />
<div style="text-align: justify;">
Con il nuovo PTC (Piano Territoriale di Coordinamento) l’attuale Presidente della Provincia di Grosseto annuncia che «la gran parte del territorio passa da “esclusiva” a “prevalente funzione agricola”».</div>
<div style="text-align: justify;">
Una prima conseguenza è la liberalizzazione del <strong><a href="http://braccagni.wordpress.com/2010/06/10/fotovoltaico-su-90-per-cento-del-territorio-agricolo/" target="_blank">novanta per cento</a></strong> del territorio agricolo per l’installazione di fotovoltaico a terra (con conseguente cambio di destinazione d’uso da agricolo a industriale) e la destinazione di nuove aree agricole ad insediamenti industriali.</div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: center;">
Denunciamo con forza il <strong><a href="http://braccagni.wordpress.com/2006/07/18/eea-report-no-102006/" target="_blank">CONSUMO di TERRITORIO</a></strong><strong> </strong>perpetrato dalle amministrazioni locali.</div>
<div style="text-align: justify;">
Segnaliamo come caso emblematico quello della frazione Braccagni (un estensione urbana di 50 ettari), a 15 Km dalla città di Grosseto. Tra i numerosi impianti in progetto, nell’appoderamento storico degli “Acquisti”, stanno per essere installati circa <strong><a href="http://lasentinelladellamaremma.wordpress.com/2010/07/04/grosseto-fotovoltaico-a-terra-su-90-per-cento-delle-aree-agricole/" target="_blank">20 ettari</a></strong> di pannelli fotovoltaici a terra, trasformando irreversibilmente una delle campagne più fertili della Maremma in zona industriale.</div>
<div style="text-align: justify;">
A ciò si aggiunge, sempre nella frazione di Braccagni, fino a comprendere parte del Comune di Roccastrada, la cementificazione di ben <strong><a href="http://casiaperti.wordpress.com/category/roccastrada/madonnino-200-ettari-di-cemento-roccastrada/" target="_blank">200 ettari</a></strong> di terreni agricoli per realizzare poli logistici intermodali fieristici e industriali di vario genere lontani dalle reali vocazioni di questo territorio, ma volti soltanto a soddisfare interessi momentanei con danni irreversibili del bene comune.</div>
Inoltre, la zona rientra in un’area di <strong><a href="http://lasentinelladellamaremma.wordpress.com/2009/07/27/italia-in-svendita-valle-bruna/" target="_blank">247Kmq</a></strong> su cui sono già stati concessi permessi di estrazione di metano e forse di petrolio.<br />
<div style="text-align: justify;">
Tutte queste aree oggetto di trasformazione urbanistica oltre ad essere terreni fertili e rappresentare parte integrante del paesaggio maremmano ai piedi dell’antica città medievale di Montepescali, sono zone a rischio di alluvione nonché siti in cui è stata rilevata la presenza massiccia di materiale archeologico riguardante un periodo che va dall’età etrusca arcaica e romana fino al tardo medioevo (Mario Cygielman, Archeologo direttore coordinatore Soprintendenza Archeologica della Toscana). Ne sono prova i ritrovamenti dell’adiacente scavo di <strong><a href="http://lasentinelladellamaremma.wordpress.com/2010/05/19/braccagni-tra-vi-sec-a-c-e-xiv-sec/" target="_blank">San Martino in Piano</a></strong>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perciò chiediamo a tutte le persone dotate di buon senso di <strong><a href="http://braccagni.wordpress.com/contatti/" target="_blank">aderire a questo appello</a></strong> e aiutarci a diffondere quanto sta accadendo in Maremma. Per fermare ulteriori colate di cemento e bloccare la distruzione di un paesaggio che è espressione di profonda identità culturale (cfr. Convenzione sul Paesaggio del Consiglio d’Europa) e del suolo agricolo, elemento indispensabile per la nostra sopravvivenza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perché la Maremma che tutti conosciamo e amiamo conservi integra la propria identità, tuteli le radici su cui si fondano la cultura e la storia della sua gente, e resti in ogni senso “viva” in piena armonia con la natura.</div>
<strong>Prime adesioni:</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Franco Tassi</strong> – Direttore storico del Parco Nazionale d’Abruzzo<br />
<strong>Luca Mercalli</strong> – Presidente della Società Italiana di Meteorologia<br />
<strong>Nicola Caracciolo</strong> – Vicepresidente Nazionale Italia Nostra<br />
<strong>Mariarita Signorini</strong> – Giunta Nazionale Italia Nostra<br />
<strong>Andrea Filpa</strong> – Docente di urbanistica, Università di Roma Tre e Membro del Comitato Scientifico del WWF Italia<br />
<strong>Piero Innocenti</strong> – Ordinario di Bibliografia e Biblioteconomia, Università degli studi della Tuscia-Viterbo”<br />
<strong>Leonardo Rombai</strong> – Presidente Italia Nostra Firenze, Dipartimento di Studi Storici e Geografici <span id="more-159"></span><br />
<strong>Roberto Aureli</strong> – Architetto e docente di storia dell’arte liceo scientifico, Grosseto<br />
<strong>Patrick Marini</strong> – Architetto, Roccastrada<br />
<strong>Stop al consumo di territorio</strong><br />
<strong>Sennuccio del Bene</strong> – Comitato GEO, Ambiente & Territorio di Monterotondo Marittimo<br />
<strong>Andrea Bertaglio</strong> – Movimento Decrescita Felice<br />
<strong>Giorgetta Bonfiglio Dosio</strong> – Ordinario di Archivistica, Università di Padova<br />
<strong>Giovanni di Domenico</strong> – Associato di Biblioteconomia, Universita’ degli studi di Urbino “Carlo Bo”<br />
<strong>Antonio A. Martino</strong> – Prof. a riposo di scienza della Legislazione presso l’Università di Pisa, rappresentante del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione dell’Università di Pisa e Direttore del Master in Scienza della Legislazione presso l’Università del Salvador (Argentina)<br />
<strong>Rosetta Melani</strong> – infermiera in pensione, montepescalina che vive in Piemonte<br />
<strong>Renato Meli</strong> – Soprintendenza beni culturali, artistici e architettonici di Ragusa<br />
<strong>Mirella Mombelli Castracane</strong> – Ordinario di Archivistica, Università La Sapienza di Roma<br />
<strong>Edoardo Roberto Barbieri</strong> – Ordinario di Bibliografia e Biblioteconomia, Università Cattolica Milano<br />
<strong>Alessandra Carini</strong> – Giornalista<br />
<strong>Alfio Cortonesi</strong> – Facoltà di Conservazione dei beni culturali, Università della Tuscia-Viterbo<br />
<strong>Elena Ribichini</strong> – Studentessa in Conservazione dei beni culturali, Viterbo<br />
<strong>Manola Giovannetti</strong> – Dott. in Conservazione dei Beni Culturali, Viterbo<br />
<strong>Elena Gurrieri</strong> – Responsabile della Biblioteca, Archivio del Seminario Arcivescovile, Firenze<br />
<strong>Gino Roncaglia</strong> – Università della Tuscia<br />
<strong>Giovanni B. Sguario</strong> – Direttore Biblioteca di Viterbo<br />
<strong>Paola Tamanti</strong> – “Per un’altra Toscana – Maremma”<br />
<strong>Paolo Tinti</strong> – Università di Bologna<br />
<strong>Paolo Parigi</strong> – funzionario regionale a riposo, già Sindaco di San Giovanni Valdarno<br />
<strong>Marina Raffaeli</strong> – Ordinario di Archivistica, Università La Sapienza Roma<br />
<strong>Mariaelisa Rossi</strong> – Ordinario di Bibliografia e Biblioteconomia, Università Tor Vergata Roma<br />
<strong>Doris Secciani</strong> – Maestra in riposo, San Giovanni Valdarno<br />
<strong>Carlo Cerboni</strong> – Ing. delle Telecomunicazioni, Consiglere Comune di Seggiano<br />
<strong>Giulia Focardi</strong> – Giornalista, Follonica<br />
<strong>Giulio Mazzoleni</strong> – Milano<br />
<strong>Isabela Merzagora</strong> – Prof. di Criminologia, Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Milano<br />
<strong>Paolo Piccoli</strong> – Ingegnere, Bergamo<br />
<strong>Loretta Pizzetti</strong> – Roccastrada<br />
<strong>Anna Aquilano</strong> – cresciuta a Orbetello, Milano<br />
<strong>Wolf Bukowski</strong> – walden.splinder.com, Bologna<br />
<strong>Enrico Calossi</strong> – Ricercatore universitario, Follonica<br />
<strong>Attilio Nadino Coppini</strong> – Figlio e nipote di toscano, Milano<br />
<strong>Cristina Bay</strong> – Manciano<br />
<strong>Dino Lucci</strong> – Milano<br />
<strong>Debora Iseni</strong> – Architetto, Boltiere<br />
<strong>Janet Carper</strong> – nata in Toscana, con mamma e nonni Maremmani, New York, New York, U.S.A.<br />
<strong>Laura Lanzeni</strong> – Verdello<br />
<strong>Luisa Mainardi</strong> – Pittrice, Roccastrada<br />
<strong>Patrizia Luperi</strong> – Biblioteca Lingue e Letterature Moderne 1, Sede di Filologia Romanza e Iberistica, Università di Pisa<br />
<strong>Michela Papadia</strong> – Fonteblanda<br />
<strong>Paolo Nannini</strong> – Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Fotografia Aerea e GIS, GR<br />
<strong>Oria Giorgi</strong> – Firenze<br />
<strong>Stefano Ortimini</strong> – Studente universitario, Grosseto<br />
<strong>Manfred Pfister</strong> – Università Libera di Berlino<br />
<strong>Mauro Zanichelli</strong> – WWF Modena<br />
<strong>Maria Zanini</strong> – Grosseto<br />
<strong>Peppino Albano</strong> – Ing., Coordinatore di “Cittadinanzattiva” del sud est barese<br />
<strong>Elena Bassoli</strong> – Avvocato e Docente di Diritto dell’Informatica, Università di Genova<br />
<strong>Patrizia Bellucci</strong> – Docente di Sociolinguistica e Responsabile del Laboratorio di Linguistica Giudiziaria, Università degli Studi di Firenze<br />
<strong>Alfonso Buccini</strong> – impiegato statale, Poggio Mirteto<br />
<strong>Daniele Colucci</strong> – Giudice del lavoro Tribunale di Bari<br />
<strong>Mario Ferrandi</strong> – Milano<br />
<strong>Lorella Marini</strong> – Insegnante, Perugia<br />
<strong>Danila Pelosi</strong> – Massa Marittima<br />
<strong>Simona C. Sapienza</strong> – Avvocato – Allen & Overy Studio Legale Associato, Roma<br />
<strong>Riccardo Senis</strong> – Grosseto<br />
<strong>Carmine Solofrizzo</strong> – Avvocato, Trani<br />
<strong>Fabrizia Ughi</strong> – Impiegata amministrativa, Perugia<br />
<strong>Stefano Zanero</strong> – Dip. Elettronica e Informazione, Politecnico di Milano<br />
<strong>Paolo Barlucchi</strong> – Pubblico Ministero, Firenze<br />
<strong>Angiola Giorgi</strong> – Bologna<br />
<strong>Giuseppina Piemonte</strong> – Grosseto<br />
<strong>Genea Staiano</strong> – Braccagni<br />
<strong>Luciana Breggia</strong> – Giudice del Tribunale di Firenze<br />
<strong>Cambia l’Italia Grosseto</strong><br />
<strong>Davide Dottarelli</strong> – pilota Alitalia, Braccagni / Verona<br />
<strong>Marina Kummer</strong> – Azienda agricola Perucci di Sopra, Montorgiali<br />
<strong>Rocco Gianluca Massa</strong> – Avvocato, Foggia<br />
<strong>Daniela Minetti</strong> – Fattoria La Marietta, Scansano<br />
<strong>Irene Papini</strong> – Grosseto<br />
<strong>Anna Vizioli</strong> – logopedista, Aderente al comitato popolare per l’ambiente di Bettona<br />
<strong>Susanna Bernardi</strong> – Grafica e fotoritoccatrice, Poggibonsi<br />
<strong>Maurilio Boni</strong> – Braccagni<br />
<strong>Vladimiro Capecchi</strong> – Grosseto / Braccagni<br />
<strong>Mirella Chiarolla</strong> – Avvocato, Bari/Braccagni<br />
<strong>Donatella Cittadini</strong> – Braccagni<br />
<strong>Irene Galeotti</strong> – Dott.ssa, Braccagni<br />
<strong>Enrico Galli</strong> – Imprenditore, Braccagni<br />
<strong>Andrea Granchi</strong> – A rtista, docente e restauratore di beni culturali, Firenze<br />
<strong>Maurizio Martellini</strong> – Imprenditore, Braccagni<br />
<strong>Adriano Meacci</strong> – ex calciatore professionista, commerciante, Braccagni<br />
<strong>Eleonora Scapin</strong> – Braccagni<br />
<strong>Charlotte Horton-Green</strong> – Castello di Potentino<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="http://braccagni.wordpress.com/contatti/"><span style="font-style: italic; font-weight: bold;">Firma l'appello</span></a></div>
Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-76734823474996481282011-02-05T15:54:00.001+01:002011-09-27T02:23:07.115+02:00Maratona dei beni comuni<div class="ecxMsoNormal">
<b>Domenica 13 febbraio</b> dalle 14 alle 20,30 <span style="font-size: 0px;"></span>assolutamente da non perdere la <b>maratona dei beni comuni</b> – Taranto chiama Italia (salute, ambiente, occupazione, territorio) in diretta da tutta Italia: la puoi seguire direttamente da casa, con il tuo computer su www.perilbenecomune.net! Interverranno medici, esperti, giornalisti, oltre a rappresentanti di comitati.</div>
<div class="ecxMsoNormal">
Presentazione dell’evento - <a href="http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:6:2:119:362" target="_blank">http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:6:2:119:362</a></div>
<div class="ecxMsoNormal">
Video spot - <a href="http://www.youtube.com/watch?v=GCrNpWniQ6k" target="_blank">http://www.youtube.com/watch?v=GCrNpWniQ6k</a></div>
<div class="ecxMsoNormal">
Editoriale - <a href="http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:6:2:119:364" target="_blank">http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:6:2:119:364</a></div>
<div class="ecxMsoNormal">
</div>
<div class="ecxMsoNormal">
<b>Altri appuntamenti</b>: in Sardegna (18 febbraio) e in Campania (21 febbraio): non perdere di vista l’apposita sezione “Agenda” sul sito di Per il Bene Comune!</div>
<div class="ecxMsoNormal">
</div>
<a name='more'></a><br />
<div class="ecxMsoNormal">
<b>Nuova sede PBC</b>: in Via Recchi 31, 44122 Ferrara – Tel./Fax. 0532 733656 </div>
<div class="ecxMsoNormal">
</div>
<div class="ecxMsoNormal">
<b>Adesioni</b>: è cominciata la campagna di adesioni 2011 a Per il Bene Comune. Partecipa anche tu! <span style="font-size: 0px;"></span>Per diventare parte attiva di PBC o per rinnovare la tua vecchia adesione, basta cliccare qui: <a href="http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:1:2:164" target="_blank">http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:1:2:164</a> Il modulo di adesione deve essere spedito via fax o email (o via posta ordinaria) entro il 31 marzo.</div>
<div class="ecxMsoNormal">
</div>
<div class="ecxMsoNormal">
<b>Il Punto</b>: continua l’appuntamento del mercoledì con la rubrica Il Punto. Mentre vi invito a seguire lo speciale “Il Punto con la Dottoressa Gentilini” su inquinamento e salute di mercoledì 9 febbraio, potete seguire la scorsa puntata sul blog dedicato: <span style="font-size: 0px;"><br /></span></div>
<div class="ecxMsoNormal">
<span style="font-size: 0px;"></span>http://ilpuntotv.blogspot.com/</div>
<div class="ecxMsoNormal">
</div>
<div class="ecxMsoNormal">
Infine, PBC ha partecipato alla segreteria operativa di <b>Uniti e Diversi</b>, che si è tenuta a Milano il 30 gennaio. In allegato ricevete il verbale dell’incontro.</div>
<div class="ecxMsoNormal">
</div>
<div class="ecxMsoNormal">
Continuate a seguire il sito <a href="http://www.perilbenecomune.net/" target="_blank">http://www.perilbenecomune.net/</a> per essere sempre aggiornati e...passate parola! </div>
Tocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-985740988237572792010-12-10T23:44:00.003+01:002011-09-27T02:23:20.877+02:00Relazione PBC ToscanaCiao a tutti,<br />
<br />
vorrei fare una breve analisi della situazione toscana di PBC, collegata alla prospettiva nazionale.<br />
<br />
Intanto volevo sottolineare come tutti noi, come membri di PBC Toscana, riteniamo fondamentale continuare con coerenza, e a tutti i costi, sulla linea di un'alternativa seria e "di sistema", senza assolutamente nessun compromesso con partiti o pezzi del sistema. Attendiamo con speranza positivi sviluppi dai prossimi appuntamenti che vedranno impegnato PBC nella definizione, in termini più concreti, del nuovo soggetto politico, con le alleanze con Pallante e Chiesa. La speranza che si possa passare, dopo il documento "Uniti e diversi" ad un percorso comune di ampio respiro è concreta. Come PBC Toscana chiediamo anche di poter conoscere meglio, appena possibile, le nuove realtà con cui dovremmo allearci.<br />
<br />
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In Toscana la situazione del PBC è questa: siamo partiti da poco, facciamo una certa fatica a farci conoscere, in buona parte anche per il poco tempo che abbiamo potuto impiegare finora.<br />
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Sicuramente non faremo passi più lunghi della gamba e cercherermo di allargare a possibili alleanze solo dove vi siano le condizioni reali per farlo, sia a livello di persone che di programmi.<br />
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A fronte di una regione come la nostra dominata, anche storicamente, dalla massoneria e dall'ex PCI, oggi PD, ci sono, per fortuna ancora organizzazioni che tutelano i diritti dei lavoratori dalle politiche capitaliste di riduzione dei diritti, come l'USB, di cui alcuni militanti sono dentro PBC Toscana e ci ospitano gentilmente per le nostre riunioni. In effetti il precariato è una condizione fortemente diffusa anche nella nostra regione, e vista la situazione in tutto il nostro paese sembra persino banale sottolinearlo. E' indubbiamente uno dei punti deboli del modello di sviluppo toscano, insieme alle emergenze ambientali legate anche alla creazione di nuovi inceneritori (uno proprio a Livorno, secondo il progetto dell'attuale sindaco), al diffondersi di infiltrazioni mafiose, soprattutto in alcuni settori economici (edilizia in primis), alla carenza di personale negli ospedali, al dominio, cui si era già accennato, della massoneria e delle tessere di partito che prendono il sopravvento sulla meritocrazia in tutti i settori della vita pubblica, alla poca partecipazione democratica dei cittadini alla vita pubblica cui contribuisce per la gran parte proprio quel partito che di democratico ha solo il nome, alla crisi di orientamento delle giovani generazioni, legata certamente sia alla mancanza di idee o valori forti, sia alle poche prospettive che il nostro territorio offre. La disoccupazione è alta, anche e soprattutto in una città come Livorno, che per certi aspetti ricorda più una città meridionale che una del centro-nord, ma che, a differenza delle città del Sud, non ha un tessuto familiare in grado di sopperire ai propri problemi sociali.<br />
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Come PBC Toscana ci siamo dati alcuni punti che vorremmo potessero caratterizzare la nostra azione, se le forze a nostra disposizione, le nostre capacità ed il tempo ce lo concederanno.<br />
Ecco quindi i temi che sentiamo come più scottanti.<br />
- sanità toscana e intrecci tra case farmaceutiche e potere.<br />
- problemi ambientali: discariche ed inceneritori, forte presenza di amianto ed eternit ancora da smaltire, inquinamento nei dintorni del porto di Livorno, in altre località come Piombino, rischio di costruzione di una centrale nucleare in Maremma (Scarlino?)<br />
- riduzione sistematica dei diritti dei lavoratori, licenziamenti e forte disoccupazione (alta a Livorno)<br />
- scuola e università: l'ambiente-scuola è ancora poco democratico, tra bullismo e insegnanti che non sempre sanno "leggere" la classe che hanno davanti. Nei già grandi problemi di scuola e università si inserisce la pessima riforma Gelmini.<br />
- militare: la presenza della base NATO di Camp Derby è uno scandalo a cui ancora i nostri amministratori non hanno saputo mettere fine, riconvertendola al civile.<br />
Ci piacerebbe inoltre poter organizzare:<br />
- un'iniziativa informativa sulle terapie alternative alla medicina ufficiale, che non scadesse nell'elogio dei guaritori e dei santoni, e mantenendoci su un livello di scienza medica.<br />
- un'iniziativa contro gli inceneritori<br />
- un'iniziativa sui diritti dei lavoratori<br />
- un'iniziativa/riflessione (anche un dibattito, ma invitando solo gente combattiva e controcorrente) sulla sanità nella regione<br />
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- un'iniziativa a favore della cultura della gratuità<br />
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Purtroppo proprio quando i dissensi con PBC Lazio erano appena rientrati, si è assistito a degli attacchi molto virulenti, sia sul piano personale, che sul piano politico, nei confronti di Monia Benini, da parte di PBC Napoli e PBC Campania. Troviamo gravissimo quanto è successo, sia nel metodo, sia sul piano dei contenuti, come anche sul piano delle offese personali nei confronti di Monia. Come PBC Toscana siamo favorevoli alla linea dura nei confronti del PBC Napoli e PBC Campania e auspichiamo che i garanti prendano dei provvedimenti. PBC si regge anche sulla correttezza di chi ne fa parte; non mi sembra che PBC Napoli e PBC Campania si siano comportati correttamente; pensiamo come PBC Toscana che se ne debbano trarre le conseguenze.<br />
Concludendo sugli eventi recenti riteniamo che sia importante evitare per il bene futuro del PBC 'sbandate' come quelle avvenute, questo anche per l'immagine del movimento.<br />
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Massimo Soroga, coordinatore PBC ToscanaTocana pbchttp://www.blogger.com/profile/00549136752176868979noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-90782352359258240282010-09-14T15:48:00.002+02:002011-09-27T02:24:10.272+02:00C’ era una volta in Toscana una multinazionale di telefonia, un Presidente, e la banda larga..[Ogni riferimento a fatti realmente accaduti oa persone realmente esistite o esistenti è puramente casuale]<br />
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C’era una volta in Toscana tanti e tanti anni fa una multinazionale di telefonia, un Presidente, e la banda larga … Tempo e tempo fa non c’ era internet per tutti. I cittadini che facevano politica per il bene comune credevano che dare la banda larga a tutti fosse una cosa giusta perché avrebbero potuto telefonarsi gratis in tutto il mondo e connettersi alla rete gratis. Sarebbero diventati tutti più ricchi in una regione in cui i poveri diventavano più poveri e i giovani non trovavano lavoro. I cittadini per il bene comune volevano far diventare quello che avevano pensato una realtà. Volevano che nelle città ci fossero tante antenne colorate in vari punti che permettessero senza costi e a chiunque passasse di là di telefonare ad un parente lontano, di studiare, di cercare lavoro, di guardare la posta elettronica, di chattare, di scoprire cosa succedeva nel mondo.<br />
Ora avvenne un giorno che in un grattacielo di Milano il padrone di una grande azienda di telecomunicazioni urlò al suo manager:<br />
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- ..io ti licenzio! La Toscana rischia di diventare una WebLandia perché i cittadini stanno creando una banda larga pubblica gigantesca! Dannazione in quella regione doveva essere la mia azienda a fare la banda larga razza di incapace!<br />
- ..ma... ma.. signor padrone.. - rispose il manager - ...la legge glielo permette e lo dice anche l’ Unione Europea … è tutto legale cosa possiamo farci se siamo in ritardo con il nostro piano di investimento…<br />
- Non me importa niente della legge e dell’ Unione Europea! Lo sai che in Pennsylvania negli Stati Uniti una legge vieta ai comuni di scegliere la propria banda larga senza aver prima l’ autorizzazione di una compagnia di telefonia!?<br />
- Sì ma Signor Padrone, ancora qua non siamo in America…<br />
- Allora muoviti razza di idiota! I cittadini devono pagare se vogliono usare internet! La rete non è di tutti, è mia! chi la usa deve pagare un pedaggio!<br />
- Mah…<br />
- Niente mah! Ancora qui!? Corri! Muovi le chiappe! vai in Toscana e trova il modo per far costruire la banda larga! .. piazza le antenne della nostra azienda!<br />
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Così il manager corse in Toscana e vide che alcuni comuni avevano già iniziato ad investire soldi dei cittadini per costruire una banda larga pubblica … correva correva che si trovò davanti al palazzo del Presidente della Regione. Salì le scale e arrivò davanti all’ ufficio del Presidente. Si aggiustò la cravatta si asciugò il sudore e entrò … seduto dietro una lussuosa scrivania lo aspettava il Presidente.<br />
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- Salve, sono il manager di una grossa compagnia di telefonia.<br />
- Piacere, si sieda, mi dica.<br />
- L’ azienda che dirigo vuole investire molti milioni di euro per la banda larga.<br />
- Lei e la sua azienda siete i benvenuti, investite pure.<br />
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Da quel momento nessun euro di soldi pubblici fu versato per la banda larga, e nessun sindaco ebbe la possibilità di rifiutare gli impianti … le grosse compagnie di telecomunicazioni divennero sempre più potenti. E’ da quel giorno che i cittadini, per poter usare internet, devono pagare. E’ da quel giorno che i cittadini per il bene comune non hanno mai smesso di lottare per una banda larga per tutti.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-64649273267987581882010-05-07T13:01:00.002+02:002011-09-27T02:26:34.519+02:00L’ Economia Toscana è malata. La terapia c'è: Per il Bene Comune.Governare una Regione<br />
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<div style="text-align: justify;">
Governare una regione in Italia, dopo le recenti riforme, significa governare un mini-stato. La Regione Toscana, in teoria, può autodeterminare i propri rapporti internazionali con l' Unione Europea scavalcando il Parlamento Italiano, può legiferare in materia di commercio estero, può regolamentare la tutela del lavoro, la ricerca scientifica, la salute pubblica, i porti e gli aeroporti, le infrastrutture, l' energia, la previdenza complementare, il sistema tributario e il sistema del credito regionale…e ancora può intervenire sulle politiche della casa, sulla gestione dei rifiuti e sull' acqua. Un governo regionale può cambiare la società. </div>
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Il declino economico toscano<br />
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Negli ultimi anni circa 400 imprese all’ anno solo a Firenze sono emigrate. Il virus della crisi industriale ha infettato il settore manifatturiero che è quello che assicura il 27% della ricchezza toscana e che condanna a morte ogni anno migliaia di posti di lavoro in nome dell' incapacità di fare sistema innanzi a cose più grandi chiamate divisione internazionale del lavoro e mercato mondiale. Crescono le imprese che fanno commercio all' ingrosso. Insomma, nella Toscana che cambia ci saranno sempre più cassiere laureate part-time e sempre meno tute blu ed è attuale lo spettro della disoccupazione di massa, della sottoccupazione, l' incremento della precarietà. La crisi economica toscana non fa sconti a nessun settore. Le cartiere di Lucca sono gravate dai costi energetici crescenti e da una Regione che importa carta da macero dagli Stati Uniti e che brucia la propria negli inceneritori. L' industria della gommaplastica non ha capito che il futuro sta nella bioplastica e nelle necessarie coltivazioni di girasole. La moda e i distretti tessili sono stroncati dalla concorrenza sleale della mafia cinese. Regge solo la produzione di macchine industriali, mezzi di trasporto e, in un' economia di guerra, le industrie belliche. Nel Piano Regionale di Sviluppo il turismo è una delle ultime voci in capitolo e il Made in Tuscany cala a picco nelle esportazioni. Cresce il divario tra aree ricche e povere della regione. La costa maremmana e la provincia di Massa Carrara assomigliano sempre meno a città come Arezzo, Siena e Firenze. Il prestigioso modello toscano è in crisi. Ed è una crisi strutturale e non congiunturale. Alla classe dirigente toscana sfugge di mano il quadro d' insieme e anche il consenso di importanti settori economici tanto che anche l’ ex presidente Martini venne snobbato dalla Confesercenti e dalla Confocommerico toscane al forum sull' economia. Intanto gli indicatori sulla povertà in Toscana crescono mentre il capitalismo finanziario locale viene fagocitato dalla banca armata Intesa San Paolo. Proprio la cessione di CariFirenze trova un silenzio complice nelle istituzioni locali. Nel silenzio del mondo politico e con la legittimazione di una modifica datata 2006 ad un precedente protocollo di Martini del 1999 si è ridefinito il riassetto del capitalismo finanziario nella nostra Regione che apre ai grandi gruppi bancari. Carifirenze era l' unica banca del territorio legata al mondo economico, sociale e culturale e la perdita dell' autonomia e il trasferimento della sede direzionale da via Bufalini a Milano forse avrà ripercussioni sull' economia toscana. L' autonomia storica e strategica di CariFirenze l' hanno resa da sempre un elemento essenziale per lo sviluppo del modello toscano. <br />
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In questo contesto i partiti tradizionali in Toscana come in Italia si propongono di affrontare la crisi industriale con un generico rinnovamento qualitativo del settore manifatturiero toscano industriale ed artigiano e misure di marketing volte a promuovere e a dare prestigio ai marchi toscani. Sono tutte misure che si rivelano già insufficienti perché la crisi è di stato e non è di passaggio.<br />
Noi crediamo in un’ altra economia possibile. Occorre incentivare nuovi settori di mercato e sviluppare una nuova economia concentrandosi sulle opportunità offerte dalle tesi circa lo sviluppo sostenibile e la nuova economia, sul riordino del sistema tributario toscano verso una maggiore progressività di imposta, su politiche di sostegno della domanda come il reddito sociale di cittadinanza, su politiche di acquisti pubblici delle pubbliche amministrazioni, nanotecnologie, optotecnologie, energie rinnovabili… e in quattro parole: Per il Bene Comune.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-71791635011980344592010-05-04T20:37:00.000+02:002010-05-04T20:37:42.699+02:00Il 22 maggio manifestazione regionale toscana per la chiusura di tutti gli inceneritori<div style="text-align: justify;">Montale, negli ultimi mesi è diventato uno dei simboli delle lotte all’incenerimento in Toscana e non solo. Gli esiti allarmanti delle analisi effettuate sugli animali e sul latte materno hanno confermato alti dosi di diossine a fronte di un atteggiamento delle autorità teso irresponsabilmente a minimizzare in un contesto dove da anni un vecchio inceneritore (funzionante in deroga ai limiti di legge) sta creando problemi sanitari ed ambientali crescenti “rimossi” dalle istituzioni competenti. A fronte di ciò le raccolte differenziate dei comuni interessati sono “quasi a zero” (sotto il 30%) confermando la volontà del quadro amministrativo toscano di voler realizzare gli inceneritori ( e/o i loro ampliamenti) a scapito delle buone pratiche di riduzione e di raccolte differenziate porta a porta. Naturalmente anche dalle altre province arriveranno ragioni di protesta contro inceneritori esistenti (Pietrasanta, Pisa, Livorno, Arezzo, Castelnuovo Garfagnana, Selvapiana e Poggibonsi) o proposti come nella piana di Firenze ed ora a pontedera dove GEOFOR (con l’appoggio del Comune di Pontedera vuole realizzare un pirogasificatore.</div><div style="text-align: justify;">E senza dimenticare di Scarlino/Follonica dove proprio recentemente la provincia di Grosseto ha dato parere favorevole alla Valutazione di Impatto Ambientale del “COGENERATORE DI SCARLINO” che altro non è che un inceneritore che dovrebbe bruciare rifiuti urbani.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">La Manifestazione partirà alle ore 16 da Agliana per arrivare di fronte all’inceneritore. Al mattino è prevista un’assemblea delle realtà toscane per rafforzare il coordinamento regionale. Già preannunciato l’arrivo di una folta delegazione da PARMA che oltre a portare solidarietà alle battaglie toscane non mancherà di sensibilizzare contro il progetto di incenerimento nella “capitale europea del cibo”. Per i dettagli logistici e per il volantino/appello <a href="http://www.ambientefuturo.org/">http://www.ambientefuturo.org/</a> </div><br />
Fonte articolo: <a href="http://www.retecivicanapoli.org/elgg/retecivica/weblog/4364.html">retecivicanapoli.org</a>Per il Bene Comunehttp://www.blogger.com/profile/01603087098455600952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-56072408116718651252010-05-04T20:31:00.001+02:002010-05-04T20:32:01.656+02:00Appello di giornalisti e sindacati toscani per monitorizzare le attività mafiose<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.loschermo.it/uploads/articoli/foto1/la-mafia-fa-schifo--large-msg-1132695368-2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://www.loschermo.it/uploads/articoli/foto1/la-mafia-fa-schifo--large-msg-1132695368-2.jpg" tt="true" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;">FIRENZE, 3 maggio - "Alzare l'attenzione sulle infiltrazioni mafiose nella realtà economica fiorentina e toscana". E' l'appello lanciato oggi al convegno fiorentino 'La mafia fa affari ma non fa notizia' attraverso un documento unitario firmato dai segretari di Cgil, Cisl e Uil della Toscana assieme al presidente dell'Ordine dei giornalisti e a quello dell'Associazione Stampa.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">"La stampa alzi la guardia e accenda i riflettori sulle attività della mafia in Toscana - si legge nell'appello - in particolare sulle infiltrazioni e sul riciclaggio del denaro sporco nell'economia ufficiale, fenomeni che si sono già manifestati e possono rivelarsi ancora più aggressivi in questa fase di pesante crisi economica. Senza una più efficace prevenzione e azione di contrasto le attività mafiose rischiano di inquinare profondamente il tessuto economico e finanziario della nostra realtà, di condizionare negativamente lo sviluppo economico e sociale e il corretto funzionamento dei meccanismi democratici. Al termine della crisi rischiamo di trovarci in una realta' 'mafiosizzata'".</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Fonte articolo : <a href="http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=26455">loschermo.it</a></div>Per il Bene Comunehttp://www.blogger.com/profile/01603087098455600952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5291616273426936403.post-48171981789440558942009-11-19T00:09:00.002+01:002009-11-19T00:09:51.143+01:00Policy<div style="text-align: justify;">Lo Staff di Pbc Toscana si riserva di rimuovere i commenti che siano illeciti, diffamatori e/o calunniosi, volgari, lesivi della privacy altrui, razzisti, classisti o comunque reprensibili; che contengano promozioni relative a religioni o sette, movimenti terroristici o estremistici e contenuti ispirati da fanatismo, razzismo, odio o irriverenza; che possano arrecare danno, in qualsivoglia modo, a minori d’età; che forniscano informazioni riservate, confidenziali anche apprese in forza di un rapporto di lavoro o di un patto di riservatezza; che contengano dati personali o numeri telefonici propri e di terzi; che siano lesivi di brevetti, marchi, segreti, diritti di autore o altri diritti di proprietà industriale e/o intellettuale di terzi soggetti; che abbiano contenuti di natura pubblicitaria e più in generale che utilizzino i messaggi a scopo commerciale (promozione, sponsorizzazione e vendita di prodotti e servizi); che comunichino utilizzando messaggi in codice; che utilizzino un linguaggio scurrile o blasfemo. <br />
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