martedì 14 settembre 2010

C’ era una volta in Toscana una multinazionale di telefonia, un Presidente, e la banda larga..

[Ogni riferimento a fatti realmente accaduti oa persone realmente esistite o esistenti è puramente casuale]

C’era una volta in Toscana tanti e tanti anni fa una multinazionale di telefonia, un Presidente, e la banda larga … Tempo e tempo fa non c’ era internet per tutti. I cittadini che facevano politica per il bene comune credevano che dare la banda larga a tutti fosse una cosa giusta perché avrebbero potuto telefonarsi gratis in tutto il mondo e connettersi alla rete gratis. Sarebbero diventati tutti più ricchi in una regione in cui i poveri diventavano più poveri e i giovani non trovavano lavoro. I cittadini per il bene comune volevano far diventare quello che avevano pensato una realtà. Volevano che nelle città ci fossero tante antenne colorate in vari punti che permettessero senza costi e a chiunque passasse di là di telefonare ad un parente lontano, di studiare, di cercare lavoro, di guardare la posta elettronica, di chattare, di scoprire cosa succedeva nel mondo.
Ora avvenne un giorno che in un grattacielo di Milano il padrone di una grande azienda di telecomunicazioni urlò al suo manager:

- ..io ti licenzio! La Toscana rischia di diventare una WebLandia perché i cittadini stanno creando una banda larga pubblica gigantesca! Dannazione in quella regione doveva essere la mia azienda a fare la banda larga razza di incapace!
- ..ma... ma.. signor padrone.. - rispose il manager - ...la legge glielo permette e lo dice anche l’ Unione Europea … è tutto legale cosa possiamo farci se siamo in ritardo con il nostro piano di investimento…
- Non me importa niente della legge e dell’ Unione Europea! Lo sai che in Pennsylvania negli Stati Uniti una legge vieta ai comuni di scegliere la propria banda larga senza aver prima l’ autorizzazione di una compagnia di telefonia!?
- Sì ma Signor Padrone, ancora qua non siamo in America…
- Allora muoviti razza di idiota! I cittadini devono pagare se vogliono usare internet! La rete non è di tutti, è mia! chi la usa deve pagare un pedaggio!
- Mah…
- Niente mah! Ancora qui!? Corri! Muovi le chiappe! vai in Toscana e trova il modo per far costruire la banda larga! .. piazza le antenne della nostra azienda!

Così il manager corse in Toscana e vide che alcuni comuni avevano già iniziato ad investire soldi dei cittadini per costruire una banda larga pubblica … correva correva che si trovò davanti al palazzo del Presidente della Regione. Salì le scale e arrivò davanti all’ ufficio del Presidente. Si aggiustò la cravatta si asciugò il sudore e entrò … seduto dietro una lussuosa scrivania lo aspettava il Presidente.

- Salve, sono il manager di una grossa compagnia di telefonia.
- Piacere, si sieda, mi dica.
- L’ azienda che dirigo vuole investire molti milioni di euro per la banda larga.
- Lei e la sua azienda siete i benvenuti, investite pure.

Da quel momento nessun euro di soldi pubblici fu versato per la banda larga, e nessun sindaco ebbe la possibilità di rifiutare gli impianti … le grosse compagnie di telecomunicazioni divennero sempre più potenti. E’ da quel giorno che i cittadini, per poter usare internet, devono pagare. E’ da quel giorno che i cittadini per il bene comune non hanno mai smesso di lottare per una banda larga per tutti.

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